Non manca molto tempo all’ora legale. I cittadini che sono assetati di luce non vedono l’ora di avere giornate più lunghe
La questione della suddivisione tra ora legale ed ora solare ha avuto negli anni diverse divisioni. I Paesi del Nord Europa in particolare caldeggiano per spostare la lancetta dell’orologio in avanti ed avere tutto l’anno l’ora legale. Data la penuria di luce di questi Paesi, avere un tramonto un pochino spostato in avanti potrebbe aiutare. E soprattutto il motivo è che non hanno alcun beneficio dal passaggio dall’ora legale all’ora solare. In Italia la questione è ancora aperta. È stato fatto una specie di referendum online di cui davvero in pochi sono stati a conoscenza.
In ogni caso con tutta probabilità i Paesi del Mediterraneo avranno per molti anni a venire ancora l’ora legale. Che sposta in avanti la lancetta dell’orologio. La notte del passaggio si dorme un’ora in meno, tuttavia dal giorno successivo il sole tramonta un’ora dopo, e nel frattempo le giornate si allungano sempre di più.
Generalmente il passaggio dall’ora solare all’ora legale e viceversa avviene, o meglio, lo fanno avvenire, durante la notte tra il sabato e la domenica, notte in cui per la maggior parte delle persone un’ora in più o in meno di sonno cambia poco, dato che la domenica è festivo per molti, anche se sempre meno persone. Per il 2023 il passaggio all’ora solare avverrà nella notte tra il 25 ed il 26 marzo, l’ultimo fine settimana del mese. Infatti come consuetudine i due passaggi avvengono l’ultimo fine settimana di ottobre e l’ultimo fine settimana di marzo. Ogni anno.
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Tornando alla proposta europea, dei Paesi del nord, di abolire l’ora solare, l’Italia non ne è molto convinta. I due passaggi annuali, in un Paese pieno di sole come l’Italia, consentono di poter ottimizzare le attività con la luce del sole.
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In caso contrario, ad esempio, sì, si avranno le giornate più lunghe di un’ora, quindi in pieno inverno, a ridosso del solstizio, dove le giornate sono più corte, si potrà avere uno scampolo di luce fino alle cinque e mezza del pomeriggio. Tuttavia molte persone andrebbero a lavoro ed a scuola con il buio. E non è auspicabile né sicuro.