Un genitore prima di morire può decidere di lasciare tutta l’eredità ad un solo figlio? Vediamo cosa dice la legge
Quando perdiamo un genitore sprofondiamo in una tristezza infinita: colui che ci ha messo al mondo ha lasciato questo mondo e siamo consci che non potremo più rivederlo. Dopo l’organizzazione del funerale accade che dobbiamo mettere da parte anche il dolore per portare a termine una serie di incombenze burocratiche.
Tra queste figurano sicuramente il certificato il morte e la chiusura di conti correnti bancari o postali con la dovuta domanda di successione. Spesso può accadere che il genitore, poi, abbia anche redatto un testamento e, in questo caso, se notarile, dovremo recarci dal notaio per conoscere le ultime volontà del defunto.
La legge in Italia non vieta di lasciare anche tutta l’eredità ad un solo figlio ma prevedono anche le quote legittime. Si tratta di leggi che prevedono la divisione dell’eredità tra gli eredi, per cui anche se un genitore vuole lasciare la propria eredità ad un solo figlio e non anche agli altri, secondo la legge, questi ultimi hanno comunque diritto a percepire parte dell’eredità del genitore.
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Le quote legittime per la divisione dell’eredità tra gli eredi sono valide sia in caso di testamento e sia in mancanza di testamento. Anche se un genitore vorrebbe lasciare tuta la sua eredità ad un solo figlio, nonostante può disporre dei suoi beni come vuole, deve comunque tenere conto che, secondo la legge, anche gli altri figli hanno comunque diritto a percepire parte dell’eredità del genitore.
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Le quote ereditarie spettanti per leggi ai figli sono regolate dalla legge. Nel caso in cui sia presente un unico figlio, questo ha diritto ad un terzo dell’eredità solo se è l’altro genitore è ancora in vita, e a metà dell’eredità se l’altro genitore non è più in vita. In presenza di più figli, un terzo dell’eredità si divide in parti uguali se è in vita l’altro genitore, e due terzi dell’eredità si divide in parti uguali se non è in vita l’altro genitore.