L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) ecco come utilizzare al meglio questo strumento
L’ISEE costituisce il più importante strumento di accesso ad agevolazioni e bonus per prestazioni e misure assistenziali, sociali e previdenziali. Istituito nel 1998, serve tuttora per valutare la situazione economica delle famiglie. Per effettuare il calcolo esatto della situazione economica sono necessari dati e informazioni che riguardano tutti i componenti del nulceo familiare.
Dati anagrafici, redditi, patrimonio immobiliare e mobiliare, autoveicoli e imbarcazioni, attestazioni e certificazioni di disabilità se presente in famiglia tutta questa documentazione è necessaria per ottenere un dato certo che enti e istituti pubblici e privati valuteranno per l’erogazione dei servizi in condizioni agevolate. Il valore ottenuto inserisce con precisione la famiglia in un determinata fascia, ma è possibile fare attenzione ad alcuni aspetti.
ISEE si può legalemente modificare il suo valore
Se dalla fascia di appartenenza derivano bonus e agevolazioni si può giustamente pensare a come abbassarla legalmente. Infatti essendo riferito a situazioni economiche passate potrebbe non essere del tutto coerente con la reale condizione attraversava dalla famiglia. L’ISEE 2023 è calcolato sulla base di redditi e patrimoni relativi all’anno 2021, ma non tiene conto di eventuali cambiamenti intercorsi nei mesi successivi.
Per esempio la perdita del lavoro, dei peggioramenti in termini reddituali o patrimoniali renderebbero l’Indicatore poco corrispondente alla reale situazione dlla famiglia. Quindi converrebbe richiedere non l’ISEE ordinario, ma quello corrente. In special modo in presenza di perdite consistenti del reddito almeno del 25 per cento o del patrimonio, il 20 per cento, o di disoccupazione l’ISEE corrente è quello che meglio dipinge le possibilità economiche del nucleo familiare.
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Altra cosa alla quale fare attenzione è la presenza di conti cointestati con genitori e parenti, dei quali in realtà si gestiscono solo le operazioni per conto loro, senza disporre veramente dei depositi di denaro. In tal caso conviene abbandonare la cointestazione, che altrimenti finisce nei conteggi per l’ISEE, mantenendo solo una delega per alcune operazioni.
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Altro modo legale per abbassare l’Indicatore potrebbe essere di intestare la casa a parenti di fiducia che non hanno necessità di fare l’ISEE o dando l’usufrutto della proprietà a terze persone, mantenendo la nuda proprietà. Anche i cambi di residenza comportano degli abbassamenti dell’Indicatore.
