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Novità divorzi e separazioni | Cosa cambia dal 28 febbraio

Divorzi e separazioni più semplici e rapidi dal 28 febbraio. Il Governo Meloni attua una legge dell’ex Ministro della Giustizia

Divorzio (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Divorzi e separazioni tutti in una volta. Le due fasi, che prevedevano prima la sentenza di separazione, e dopo un lasso di tempo stabilito dalla legge, passare al procedimento di divorzio, dunque di scioglimento del matrimonio, sono state riassunte in una sola. Dunque, per iniziare, è stata abolita la fase preliminare che tenta la conciliazione tra le parti, e ci si presenta direttamente davanti al Giudice istruttore. La convocazione è la prima fase, ed il Giudice stesso valuterà con le parti in causa se ci sono i presupposti per una riconciliazione. Tutto in un’unica seduta.

La conseguenza diretta è che i divorzi richiedono minor tempo per essere attuati. Dunque circa otto mesi in tutto dalla decisione delle parti, ed in caso di divorzio ocntenzioso non più di un anno e mezzo. Alla maggior brevità del procedimento si unisce una richiesta più cavillare di documentazione. Questo per evitare successive richieste di appello presso la Corte di Cassazione. E si inaspriscono le sanzioni per chi viola i patti soprattutto in merito alla gestione dei rapporti con i figli.

Divorzi, le nuove regola sulla documentazione

Divorzio (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Dunque divorzi più brevi, non lampo come negli Stati Uniti, ma di sicuro accelerati. Dal 28 febbraio entrano in vigore le nuove regole, che attuano una legge del precedente Ministro della Giustizia, e che il Governo Meloni ha voluto mettere nero su bianco anzitempo. A fornte di una maggir brevità del procedimento di annullamento del matrimonio, senza passare per la fase della separazione, si deve produrre una documentazione più cavillare.

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Già al primo incontro con il Giudice dovranno essere dimostrate le situazioni patrimoniali reciproche, che includono i beni mobil iregistrati di proprietà, le quote societarie, gli estratti conto dei rapporti bancari e finanziari, ed infine la dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni. con queste carte in mano dovrebbe essere più semplice definire in maniera non equivoca gli impegni economici post divorzili da ambo le parti o da una parte sola.

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Inoltre la questione cambia radicalmente nel caso in cui ci sia la presenza di figli. Tutte le attività, compresi gli sport e le vacanze estive, devono essere messi nero su bianco e decisi gli impegni dei due ex coniugi. In caso di trasgressione e non curanza degli obblighi, si rischia sanzione fino a 5mila euro.

Pubblicato da
Giulia Borraccino