Da qualche giorno l’Agenzia delle Entrate ha introdotto l’Iva Precompilata. A cosa serve? E chi ne ha diritto all’uso?
Aprire una partita Iva è un bel passo in avanti per lavoratori o imprese, che intendono mettere le basi per costruire con qualche rischio il proprio futuro. Bisogna pensarci bene, se si vuole intraprendere una strada ben definita. Aprire una partita Iva, vuol dire anche rispettare scadenze fiscali da non dimenticare, altrimenti sono guai per il proprio portafogli.
Questo servizio viene aperto da quella fascia di lavoratori autonomi non dipendenti, che hanno entrate superiori ai 5.000 euro all’anno (soglia sotto cui la registrazione non è obbligatoria) o se l’attività che si svolge è continuativa, che dura ovvero per più di 30 giorni. Ma, l’Agenzia delle Entrate, ha introdotto, l’Iva precompilata. Cos’è?
Lo scorso 10 febbraio, l’Agenzia delle Entrate, ha emesso un comunicato, riguardante l’introduzione dell’Iva precompilata. Questa nuova funzione è frutto di un investimento, per circa 2,3 milioni di lavoratori che hanno una regolare partita Iva, importante per ogni soggetto che voglia emettere una fattura per un bene venduto o un servizio prestato.
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L’Iva precompilata, si può controllare e scaricare ufficialmente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con i dati relativi all’anno d’imposta 2022. Ma precisamente, a cosa serve? Con l’Iva precompilata, è possibile calcolare e pagare l’IVA, inviare una dichiarazione correttiva o integrativa dal 15 Febbraio 2023 e importare nei propri gestionali software, i dati IVA precompilati per confrontarli con quelli contenuti nei propri data-base.
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La funzione della partita Iva precompilata, è diretta precisamente, a lavoratori ed imprese autonomi, che rientrano nella fascia provvedimenti del biennio 2021-2023. Non fanno parte, di questa lista, i lavoratori de settore dell’editoria; coloro che lavorano agenzie di viaggio; e impiegato in vendita di beni.
Per controllare la propria partita Iva precompilata, è semplice: bisogna recarsi nel sito ufficiale dell’ Agenzia delle Entrate e seguire precisi passi: accedere nella sezione “Fatture e corrispettivi” con i propri dati personali, poi una volta entrati bisogna accedere alla sezione dedicata ai Documenti IVA precompilati in cui è presente la nuova sezione “Dichiarazione annuale IVA”.
In questo modo, ogni lavoratore, saprà già le somme e le informazioni conosciute dal fisco sull’Iva che il contribuente deve pagare allo Stato.