È uscito un comunicato ufficiale da parte dell’INPS, sull’erogazioni delle pensioni del mese di marzo. Di cosa si tratta?
Ricordate che nei mesi di gennaio e febbraio, ci furono dei problemi, riguardo i versamenti delle pensioni, che furono in un certo modo bloccate per una parte dei cittadini italiani? Con promessa di maggior versamento ed arretrati per il mese di marzo?
Bene, una fascia di pensionati italiani riceverà una somma maggiore di quella prevista. Ma non tutti. Il problema, fu causato, purtroppo dall’inflazione che affligge l’Italia e mezza Europa, che comportò uno stop dei versamenti nei cedolini dei pensionati, che non trovarono nulla negli scorsi mesi.
Cedolino del mese di marzo: cosa ci sarà?
Per una fascia di pensionati, ci sarà un’importante rivalutazione delle pensioni a chi percepisce almeno quattro volte il minimo. Ci saranno infatti, somme di arretrati dei mesi di gennaio e febbraio, che andranno verranno depositati nei cedolini del prossimo mese di marzo. Una buona notizia, quindi.
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A quanto pare, secondo i calcoli effettuati da esperti in ambito pensionistico, sarà garantito un assegno più sostanzioso ma solamente per pensioni che vanno oltre la cifra di 2.101,52€ mensili. Infatti chi ha un reddito da pensione fino a quattro volte il minimo ha già ricevuto l’assegno maggiorato del 7,3% da gennaio.
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L’INPS, attraverso un suo comunicato sul proprio sito ufficiale ha evidenziato questi calcoli di perequazione: “Si considerano le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni, erogate da enti diversi dall’Inps e per le quali è indicata l’assoggettabilità al regime della perequazione cumulata, e le prestazioni erogate dall’Inps, a esclusione delle prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative.” Infatti, ha indicato le somme, relative alle percentuali:
- 85% per le pensioni pari o inferiori a 5 volte il minimo tra 2.101,52 e 2.625 euro
- 53% per le pensioni pari o inferiori a 6 volte il minimo tra 2.626 e 3.152 euro
- 47% per le pensioni pari o inferiori a 8 volte il minimo tra 3.153 e 4.203 euro
- 37% per le pensioni pari o inferiori a 10 volte il minimo tra 4.204 e 5.253 euro
- 32% per le pensioni superiori a 10 volte il minimo oltre 5.254 euro
Poi ha evidenziato anche “le pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), l’ indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM), che vengono perequate singolarmente.”