Vi siete mai chiesti cosa succede se a sbagliare è il caf? Scopriamo insieme se dobbiamo essere rimborsati in caso di errore
Concentriamoci oggi su una situazione che può preoccupare molti e che soprattutto può generare non pochi dubbi: cosa succede, ovvero, qualora i sia un errore nelle nostre dichiarazioni a causa di uno sbaglio commesso proprio dal Caf. Nello specifico, cerchiamo di scoprire se siamo in diritto di ricevere un rimborso.
Per quanto spiacevole, non si tratta infatti di una situazione poi così rara: a chiunque di noi infatti sarà capitato una volta o potrebbe eventualmente succedere di ricevere, insieme all’avviso di pagamento da parte dell’Agenzia dell’entrate, anche la segnalazione di un errore inerente alla nostra dichiarazione dei redditi. Questo errore può essere nostro, ma a volte anche del commercialista o del caf stesso: ma cosa succede in questo caso?
Ebbene, quello che oggi noi di PensioniOra abbiamo deciso di scoprire insieme a voi, e cosa succede nel momento in cui è presente un errore o uno sbaglio nella nostra dichiarazione dei redditi ma che non dipendente direttamente da noi. Nello specifico, cerchiamo di scoprire se siamo in diritto di ricevere un rimborso dal Caf e soprattutto come muoverci: per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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La prima cosa da specificare è che, qualora vi sia un errore nella nostra dichiarazione dei redditi che non dipendi da noi, a prescindere da se la causa sia diretta dal Caf o dal commercialista, il procedimento è lo stesso. Si arriva, infatti, a un risarcimento ma innanzitutto bisogna accertarsi della responsabilità dell’errore. La cosa importante, dunque, è quella di non smarrire nessuno dei documenti più significativi e che potrebbero, proprio in quel momento, tornarci utili.
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Una volta accertata la responsabilità, allora si procede al rimborso ( in questo caso specifico dal Caf): nello specifico, colui che ha sbagliato è tenuto a rimborsare al cliente la sanzione che gli è stata inviata dall’Agenzia dell’entrate per l’errore commesso, più una parte o anche la totalità intera degli interessi. Per quanto riguarda il cliente stesso, lui invece si dovrà occupare di saldare l’imposta.