Ecco come funziona il reso e quale è la procedura che il cliente deve seguire per ottenere il rimborso. A quali istruzioni bisogna attenersi
Oggigiorno è ampiamente giustificato e diffuso il recapito di qualsiasi tipo di merce, tutta rigorosamente acquistata on line; il più delle volte, sulla scorta del prezzo conveniente, della offerta imbattibile, dello sconto impareggiabile a breve scadenza. In realtà, a superare l’iniziale diffidenza verso l’invio massiccio di pacchi in casa: i prezzi e le offerte – come detto; la sicurezza delle transazioni di pagamento, favorite col tempo da più solide certificazioni nei protocolli web e dall’apporto di servizi per il trasferimento di denaro (vedi PayPal); la facilità di reso.
La legittimazione pressoché completa del commercio elettronico è arrivata con l’epidemia da Coronavirus che ha imposto in molti Paesi del mondo – e come hanno conosciuto anche gli italiani – il confinamento domestico (lockdown), azzerando le uscite per gli acquisti (eccetto la spesa alimentare) e lasciando le saracinesche di negozi e centri commerciali abbassate per un tempo prolungato.
All’inizio erano soltanto i libri. Sì, di questo si trattava quando Amazon era una piccola impresa il cui unico ufficio era relegato nello spazio di un garage. Oggigiorno, ora che la società rappresenta la più grande internet company al mondo, con un fatturato mondiale che ha permesso di piazzare il suo fondatore, Jeff Bezos, nelle vette degli uomini più ricchi del pianeta, la merce che si può acquistare sulla piattaforma, varia fra l’abbigliamento, gli apparecchi elettronici e gli elettrodomestici, fino ad oggettistica dei più eterogenei settori.
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Acquistando un abito od un paio di calzature on line, vuol dire che quella stessa fase di “provino” che nel negozio precede il potenziale acquisto, essa si è attualmente piazzata ad addebito sulla carta effettuato. Pertanto, niente indecisioni, ma attente riflessioni su ciò o come si acquista. Altrimenti c’è sempre la possibilità di effettuare il reso, le cui regole sono col tempo snellite e comportano tempi altrettanto rapidi (rispetto alla consegna).
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Oltre al reso, Amazon garantisce il rimborso di un prodotto o la sua sostituzione, sia se acquistato direttamente su Amazon, oppure per gli articoli Market Place, presso fornitori terzi. Al cliente viene data l’opportunità di restituire il prodotto senza alcun motivo, fino a 30 giorni dalla consegna e di ricevere l’importo speso. L’articolo rispedito non deve però presentare danni, se non quelli prodotti dalla consegna, difetti o segni d’usura “postumi”. Per le norme sul diritto di recesso, se il reso viene effettuato entro 14 giorni dalla data di avvenuta consegna, è Amazon a prendersi carico delle spese di spedizione; oltre i 14 giorni, la spedizione è a carico del cliente; oltre 30 giorni, il reso è a carico del venditore solo se la merce risulta difettosa. Per ottenere la spedizione gratuita Amazon entro 30 giorni, occorre seguire questa procedura sul sito Amazon: accedere a “Centro resi ordini”; pagina “restituisci articolo”; segnalare l’articolo da restituire e i motivi; effettuare la stampa delle etichette di spedizione e affiggerle al pacco. A questo punto, si può restare in attesa del passaggio del corriere espresso.