L’ex bonus Renzi dal 2020 è cambiato, ed è arrivato alla cifra di 100 euro. Chi sono i beneficiari di questa agevolazione
Sostanzialmente il Bonus Renzi, non più in vigore, ma ancora noto al grande pubblico ocn questo nome, non è altro che una detrazione sulle trattenute dalla busta paga che per questo fanno salire l’importo finale. Inizialmente si trattava di 80 euro al mese. Dal 2020 è stato sostituito con un’altra misura, che si chiama trattamento integrativo, e che è nella sostanza la medesima cosa, ma che è aumentato a 100 euro.
Possono ricevere questo bonus mensile i lavoratori del settore pubblico e privato; i soci lavoratori delle cooperative; i lavoratori atipici e con contratto co. co. co.; gli stagisti e i borsisti; i lavoratori socialmente utili; i disoccupati percettori di indennità mensile di disoccupazione Naspi e i lavoratori in cassa integrazione. Dunque dedicato ai lavoratori e non solo. Dal 2020 il trattamento integrativo è stato esteso anche ai lavorratori in cassa integrazione ed ai percettori di indennità di disoccupazione.
La notizia di questi giorni è che il 14 febbraio arriverà l’ex bonus Renzi, quindi il trattamento integrativo sulla busta paga, per i disoccupati ed i lavoratori in cassa integrazione. Nel mese di gennaio i disoccupati non l’avevano ricevuta, ma ora arriva la nuova notizia. Il mese di febbraio avranno i 100 euro in più sulla Naspi o sulla Dis – Coll. E non c’è bisogno di fare alcuna richiesta. Sarà l’INPS a fare i calcoli ed a stabilire chi ne ha diritto, ed anche ad occuparsi dell’erogazione.
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Per quanto riguarda i lavoratori, i 100 euro in più in busta paga vengono anticipati dal datore di lavoro che poi li riceve dallo Stato sotto forma di detrazione fiscale. Si può richiedere l’ex Bonus Renzi, se non si è ricevuto in precedenza, anche direttamente all’Agenzia delle Entrate al momento di fare la dichiarazione dei redditi.
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Nel hanno diritto i lavoratori ed i disoccupati con soglia di reddito di 15mila euro. Cifra che nel 2023 è rimasta inalterata rispetto all’anno precedente. Il trattamento integrativo, con 100 euro al mese per 12 mensilità, raggiunge la cifra massima di 1.200 euro l’anno.