Aumentano ancora le sigarette | Quanto costeranno da oggi

Brutte notizie per i fumatori, aumentano le sigarette, ecco gli incrementi previsti a partire proprio dal 15 marzo

Sigarette prezzi
Sigarette (Foto Adobe – pensioniora.it)

I tabacchi lavorati sono, secondo la definizione corrente, oltre le sigarette, anche i sigari, i sigaretti, il tabacco trinciato usato per girare le sigarette, il tabacco da fiuto e da mastico, tabacchi per pipa, per pipa ad acqua, i prodotti da fumo a base di piante, erbe o frutta e i tabacchi da inalazione senza combustione. L’Agenzia Dogane e Monopoli fissa il loro prezzo, che si compone di accisa, Iva, aggio e quota al fornitore.

Per le sigarette l’accisa si determina con una somma tra la parte fissa e la proporzionale al prezzo di vendita al pubblico. La componenete proporzionale è calcolata con un’aliquota al 49,50%, mentre la fissa è di 28 euro ogni 1000 sigarette per unità di prodotto. L’Iva attuale è del 22% e l’aggio che spetta al tabaccaio è del 10%. Il compenso al produttore si calcola sulla base della differenza tra prezzo di vendita e somma delle altre voci.

Aumento delle sigarette di quanto

Sigarette prezzi
Sigarette (Foto Adobe – pensioniora.it)

I rincari riguarderanno tutte le marche più note di sigarette, oltre tabacchi lavorati per pipa, per arrotolare sigarette, da fiuto, prodotti da inalazioni, sigari e sigaretti. L’incremento previsto sarà di 20 centesimi a pacchetto con aumenti simili per tutte le altre tipologie di tabacchi e simili. Ad aumentare sarà la parte fissa su singola unità di prodotto, che nel 2023 toccherà i 28 euro ogni millle sigarette.

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Ma come previsto dalla legge di bilancio numero 197, approvata il 29 dicembre 2022, i rincari nella componente fissa ci saranno anche nel 2024 con 28,20 euro e nel 2025 con 28,70 euro. Quindi aumenti sostanziosi per i fumatori che dovranno fare i conti con questa nuova situazione, essendo una categoria particolarmente colpita da aumenti e ritocchi continui dei prezzi. Anche se bisogna ricordare che la tassazione sul fumo presente in Italia è tra le più basse d’Europa.

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Non si escludono inoltre ulteriori restrizioni nelle possibilità di fumo negli spazi pubblici, in virtù di politica di lotta al fumo e ai suoi danni sempre più serrata anche in Italia. Per concludere ad aumentare tra le marche anche le più note Merit, Chesterfield, Philip Morris, Winston e Camel, e in più alcune tipologie di Marlboro.

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