Pensione in anticipo per malati oncologici | Come funziona

I malati oncologici di per sé non acquisiscono il diritto al pensionamento anticipato solo per la diagnosi della malattia. Richiesta invalidità

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Calcolo pensione (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Chi ha una malattia oncologica inizia a vivere in funzione della malattia stessa, tra cure e interventi. Fortunatamente esistono anche casi che non compromettono più di tanto la vita quotidiana. In ogni caso è molto probabile che la concentrazione sul lavoro venga un po’, meno. Ed anche il tempo da dedicare alla propria professione. Per questo molti malati concologici si chiedono se la diagnosi in sé può dare diritto ad un pensionamento anticipato. La pensione anticipata è consentita ad alcune fasce di popolazione, tra cui i lavoratori fragili, come stabilito nell’APE sociale.

Ed un malato oncologico può essere considerato un lavoratore fragile? Secondo la legge no, a meno che non intervenga una buona percentuale di invalidità. Dunque non è la malattia a poter dare accesso alla pensione di invalidità, ma l’eventuale invalidità che dalla patologia consegue.

Malati oncologici e pensione anticipata, quando si può richiedere

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Pensioni (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Di conseguenza sono state messe a punto delle tabelle per identificare orientativamente l’invalidità da assegnare aiu malati oncologici. Rimane comunque ferma la visita della Commissione INPS per valutare la percentuale di invalidita. In ogni caso generalizzando, si può dire che viene riconosciuta il 100% di invalidità per i malati oncologici che a seguito dell’asportazione del cancro abbiano ricevuto esito sfavorevole; il 70% per prognosi favorevole ma allo stesso tempo funzionalità compromesse; 11% nel caso di prognosi favorevole e modesta compromissione delle funzionalità. Per andare in pensione, l’invalidità all’80% è una condizione fondamentale, specialmente per il settore privato.

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Chi ha invalidità superiore al 66% può ottenere l’assegno ordinario di invalidità, ma solo avendo maturato almeno 5 anni di contributi nei 5 precedenti alla presentazione della domanda. Chi ha invalidità che supera il 74%, oltre all’assegno di invalidità, acquisisce per ogni anno di lavoro due mesi supplementari di contributi, che gli danno la possibilità di andare in pensione anticipata.

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Chi ha maturato almeno 30 anni di contributi ed ha un’invalidità riconosciuta superiore al 74%, può andare in pensione a 63 anni con l’APE sociale. Ed i questa categoria rientrano anche i malati oncologici con invalidità.

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