Poste Italiane mette a disposizione questi strumenti a vantaggio dei suoi utenti e risparmiatori, per tutte le esigenze e i profili. Di cosa si tratta
Nel precedente anno, la crisi energetica prodotta dal conflitto russo-ucraino ha indotto ad una trasformazione dell’escalation su un piano di crisi strettamente economica (oltre che diffusa a macchia d’olio sul vecchio continente). L’Europa ha dovuto e sta tuttora facendo i conti con la deriva dei bilanci statali, legata alla degenerazione dell’inflazione. Quest’ultima si è affacciata al nuovo con la previsione di una nuova accelerazione a due cifre percentuali di crescita.
D’altronde, si parla di un elemento che fino alla celeberrima data del 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio delle ostilità nel cuore dell’Europa, ha rappresentato un’unità di misura della crescita del prodotto interno lordo italiano con la fine dell’emergenza sanitaria e della stagnazione economica causata dal Coronavirus. Varcata il suddetto spartiacque cronologico, l’inflazione ha imbastito una corsa senza precedenti, tale da toccare sensibilmente il trasversale tenore di vita dei cittadini.
Poste italiane, ecco le migliori forme di investimento
È dunque noto come le conseguenze della deriva inflazionistica abbiano riguardato pochi ma generalizzati ambiti della quotidianità: il caro bollette delle utenze domestiche, il rialzo sensibile dei prezzi al consumo e un complessivo incremento del costo della vita. La congiuntura tra guerra, crisi del gas e la tormenta speculativa dei mercati internazionali ha generato un quarto elemento difficilmente ignorabile: la riduzione delle capacità di risparmio nelle famiglie italiane.
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Non è situazione affatto rosea, sebbene la corruzione dei fenomeni negativi venga circoscritta dall’alta tendenza al risparmio dei cittadini e dei nuclei familiari in Italia. Tuttavia, nonostante il periodo che ha originato l’innalzamento dei tassi di interesse (ad argine dell’inflazione, per decisione della Banca Centrale Europea), non mancano buone occasioni per investire i propri risparmi. I primi strumenti per valorizzare piccoli e medi capitali sono offerti da Poste Italiane.
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Il momento è favorevole per sfruttare gli attuali tassi mediante la sottoscrizione di buoni fruttiferi postali: si va ad un rendimento del 2,50 per cento offerto dal buono ordinario fino a 3 per cento del Buono 4×4, a medio termine. Una soluzione più a lungo termine, come quella del Buono minori, legata ad una rendita che matura fino al raggiungimento della maggiore età, sostiene un tasso 4,50 per cento. Tassi all’1,50 per cento oppure al 3 per cento, sottoscrivendo, rendimenti “brevi” con le Offerte Supersmart 180 o 270 giorni. Non mancano poi i Fondi comuni, in base a cinque profili di rischio (obbligazionari, bilanciati prudenti, bilanciati, flessibili, azionari). In chiave di gestione prudente, vi è sempre la scelta di una delle numerose soluzioni di Investimento assicurativo.