C’è una scadenza precisa relativa alle cartelle esattoriali per coloro che devono saldare dei debiti. Quando capita?
Le persone che durante un’intera esistenza, fatta di lavoro, sacrifici ed impegno che non hanno raggiunto i propri obiettivi e risultati, tante volte devono far ricorso ad istituti bancari o agenzie private per chiedere dei prestiti. Ma poi, il problema, viene dopo, ossia riparare e ridare i soldi indietro.
Lo Stato, persegue anche penalmente coloro che hanno debiti, quindi dà la possibilità tramite una rottamazione di sistemare la situazione che può diventare pressappoco insostenibile. Questo argomento vale anche per chi non ha pagato multe e chi non ha pagato tasse e bollette.
Attenti alle scadenze delle cartelle esattoriali
Dal 20 gennaio, si possono risolvere i propri problemi fiscali attraverso la rottamazione delle cartelle, andando sul portale dell’Agenzia della riscossione. Si può sistemare la propria situazione, pagando 18 rate in 5 anni, oppure, per chi volesse sistemare subito la situazione anche immediatamente.
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Questa agevolazione delle per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali, dà la possibilità di sistemare i propri problemi finanziari, senza incappare un ulteriori sanzioni, multe o condoni che possano anche aggravare la situazione. In questa agevolazione possono anche rientrare le multe stradali.
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Tra coloro che possono pagare le cartelle esattoriali attraverso questa rottamazione, vi sono i contribuenti scaduti dalle precedenti “rottamazioni” per non aver pagato la rata e chi deve ancora concludere una rottamazione in corso. Invece per quanto riguarda i carichi contributivi delle casse di previdenza, questi movimenti fanno parte della procedura solo se l’ente previdenziale ha deliberato positivamente entro fine gennaio.
Per poter risolvere i pagamenti, bisogna effettuare precisa domanda al sito internet Agenzia di Riscossione in cui non è necessario inserire i propri dati. La scadenza, è fissata per il 30 aprile.
Nel sito, si trova la sezione “Definizione agevolata”, da compilare, inserendo senza errori, i numeri identificativi delle cartelle/avvisi che si vogliono includere nella domanda di adesione ed il numero delle rate in cui si intende suddividere l’importo dovuto, e l’indirizzo di domicilio in cui verrà inviata la somma delle cifre che poi dovranno essere versate.
Entro il 30 giugno, dovranno giungere gli esiti delle domande inviate. Si tratta di un vantaggio alquanto soddisfacente per il contribuente debitore che, partecipando a questa procedura può vedersi ridurre l’importo dei carichi da pagare.