La Legge 151 del 2001 è stata messa a punto per conciliare meglio la famiglia con la genitorialità. Cosa può chiedere un padre
I diritti sul lavoro spesso non sono noti a tutti. Certo, sono modulati dalle varie leggi e scritti nei contratti collettivi nazionali. Tuttavia è piuttosto frequente che i lavoratori non siano a conoscenza di ciò che possono ottenere. Mentre i doveri sono spesso piuttosto chiari. Specialmente perché il datore di lavoro li puntualizza spesso. I diritti sono meno noti. Specie per le persone meno informate. Da ciò ne consegue che nonostante le leggi non si usufruisca di ciò che spetta. Negli ultimi anni la legge sta acquisendo maggiore sensibilità sulla conciliazione del tempo lavorativo con quello da dedicare alla famiglia. Specie quando si è padre o madre.
Nove agevolazioni in termini di permessi lavorativi sono state messe a punto per i padri con figli neonati. Regole che fino ad un decennio fa erano esclusiva della madre. La legge 151 2001 ha inserito nuovo diritti per i padri.
In particolare ciò che diventa centrale per un padre è la possibilità di passare più tempo con il figlio nato da poco o comunque piccolo. La Legge dice che i permessi per madre o padre sono alternativi. Tuttavia una recente sentenza, la numero 17 del 28 dicembre 2022, ha stabilito delle precisazioni sulla legge 151 del 2001. Nello specifico, l’adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha regolato in maniera più precisa quali sono i diritti di madre e padre, specialmente nel primo anno di vita del bambino.
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Gli articoli 39 e 40 della legge 151 prevedono che la madre abbia diritto a due periodi di riposo durante la giornata lavorativa nel primo anno di vita del bambino. Ogni periodo di riposo corrisponde ad un’ora. Dunque le due ore di permesso per la madre vengono retribuite come se fossero lavorative.
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La sentenza riguarda il ruolo del padre. È esplicitato che il padre ha diritto ai permessi nel caso in cui la madre effettui un lavoro, anche se non dipendente. E dato che con la legislazione vigente il lavoro di casalinga sta migliorando il proprio status, si può considerare lavoro non dipendente. Dunque, per tirare le somme, anche un padre con una madre casalinga può richiedere le ore di permesso previste dalla 151.