Ogni mese si attende la data esatta dei pagamenti INPS. I disoccupati si chiedono quando arriverà la Naspi di febbraio
È appena iniziato il mese di febbraio, e per molte famiglie già si pone il problema del timore di non arrivare a fine mese. Specialmente per i disoccupati, che percepiscono – non tutti – l’indennità di disoccupazione, destinata a terminare entro un massimo di 24 mesi. Ed infatti la Naspi è semplicemente una boccata d’aria in attesa che si riesca a trovare un nuovo lavoro. Altrimenti si deve passare a forme di sostentamento differenti, come il reddito di cittadinanza, che per molti è stato ridotto a 7 mesi senza possibilità di rinnovo. E chi sa che fine farà nel 2024.
Possono prendere la Naspi gli ex lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro. Per perdita involontaria del lavoro si intende il licenziamento, la scadenza del contratto a termine senza rinnovo, la chiusura dell’attività presso cui si era dipendenti.
Inoltre possono avere accesso alla Naspi gli ex lavoratori che hanno dato le cosiddette dimissioni involontarie. Si tratta delle situazioni, da dimostrare, i cui il lavoratore è stato costretto a dimettersi per demansionamento, mobbing, molestie sessuali sul posto di lavoro e simili. In questo caso viene assegnata ugualmente l’indennità di disoccupazione. Mentre chi si dimette volontariamente non ha diritto a nessuna indennità pubblica. Dopo sei mesi di Naspi, l’assegno mensile inizia a calare del 3% ogni mese, fino ad arrivare a zero, per un massimo comunque di 24 mesi. Per gli over 55 il decalage inizia dopo 8 mesi e non sei.
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Per chi è collaboratore coordinato e continuativo, il famoso co.co.co. la Naspi si declina nella Dis – Coll, con cifre e garanzia minori. In ogni caso l’indennità di disoccupazione è disposta tutti i mesi dell’anno, per 12 mensilità. I percettori di Naspi hanno potuto ricevere il bonus 200 e 150 euro, nei mesi di luglio e novembre. Automaticamente e senza doverne fare richiesta.
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Ogni mese i percettori di indennità di disoccupazione si chiedono quando riceveranno la quota mensile, che generalmente si arriva al massimo alla metà del mese. Dunque, questa regola dovrebbe essere valida anche per il mese di febbraio, entro il 15, ma forse anche prima.