Come si può ottenere il bonus Renzi sulla busta paga, verificare i requisiti per accedere al trattamento integrativo
I cambiamenti che sono stati effettuati alle aliquote Irpef hanno comportato tra l’altro la sparizione dalle buste paga di molti dipendenti del cosiddetto bonus Renzi. Le norme per ricevere il contributo sono infatti state rettificate con la riforma Irpef, che ha ridotto da 5 a 4 le aliquote dei vari scaglioni.
Questa riduzioni ha avuto incidenze inesorabili sulle detrazioni e sull’importo dei bonus raggiungibili, non escluso il trattamento intergrativo, il bonus Renzi appunto. Le uniche categorie di dipendenti a conservarlo sono stati quelle comprese nel gruppo dei redditi più bassi. Ecco, per chi in precedenza percepiva il trattamento con i 100 euro aggiuntivi al mese, quali sono le novità.
Riottenere il bonus Renzi, come si può fare
A averlo sono i redditi tra gli 8174 euro (al di sotto si entra nella cosiddetta no tax area) e i 15mila euro. Fino allo scorso anno i lavoratori con redditi compresi fra i 15.001 e i 28mila euro all’anno avevano diritto al trattamento integrativo. Infatti anche chi dichiarava tra i 15 mila e i 28mila euro lo otteneva, se l’ammontare delle detrazioni per le spese avute fino al 31 dicembre fosse maggiore del totale della tassazione. I ritocchi alle aliquote Irpef hanno cambiato le cose e le norme per l’accesso a diversi benefici sono modificate.
Per questa fascia reddituale l’unico modo di ottenere il bonus è mediante la dichiarazione dei redditi 2022. Con la dichiarazione dei redditi 2022 nella quale saranno considerate tutte le somme relative al periodo d’imposta compreso tra 1 gennaio e 31 dicembre 2022 (anno in cui sono state effettuate le modifiche al bonus). Dal 30 aprile saranno pronti i modelli 730 per i dipendenti e i primi conguagli per le detrazioni spettanti giungeranno con il mese di agosto.
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Le spese su cui si calcolerà il rimborso del bonus Renzi sono riportate agli articoli 12 e 13 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir). Per i lavoratori aventi diritto non è necessaria la domanda per avere il bonus, ma se il computo del reddito annuale è incerto e si pensa di superare i 15mila euro, si può rinunciare al trattamento integrativo.
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Infatti il bonus è erogato in via provvisoria sulla base dei redditi presunti, quindi ci si può trovare nella situazione doverlo restituire. La rinuncia non è definitiva, si avere il recupero dei conguagli nella busta paga di dicembre o con la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.