Cattive notizie per i percettori della Naspi: sembra infatti che dall’INPS non arriveranno i pagamenti di Febbraio
Nonostante il nuovo anno sia iniziato infondo da poco, sono tante le novità e i cambiamenti che ha portato con sé, insieme a un vero e proprio vento di burrasca. Insomma, sembra proprio che affinché le cose possano raggiungere una parvenza di calma, tranquillità e soprattutto normalità, debba ancora passare un po’ di tempo. E questo, in particolare, lo sanno bene i percettori dei pagamenti Naspi.
Proprio loro, infatti, nel corso del nuovo mese di Febbraio riceveranno una brutta notizia che piuttosto è paragonabile a una vera e propria batosta. Si tratta, infatti, del mancato invio dei pagamento dall’INPS per quanto riguarda i percettori della Naspi. Per scoprire cosa sta succedendo e soprattutto perché ci sarà questa assenza di pagamenti, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Ebbene sì, sembra proprio che il mese di Febbraio per quanto riguarda i percettori dei pagamenti Naspi sarà tutt’altro che un qualcosa di positivo. In particolare, a essere interessati sono alcuni percettori nello specifico che ancora oggi non riescono a leggere la propria data di accredito. Ma cosa sta succedendo? Per scoprirlo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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Nonostante l’INPS abbia già comunicato quattro dei suoi appuntamento per quanto riguarda l’accredito dei pagamenti Naspi, infatti, sembra che qualcuno stia riscontrando qualche problema e più di una difficoltà nel visualizzare la propria disposizione di pagamento. Nello specifico, le date che sono state segnalate sono quelle dell’otto, nove, tredici e quattordici febbraio. Ma allora perché ci sono alcuni percettori che non riescono a visualizzarle?
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A fornire la risposta ci pensa l’INPS stesso, che prova a spiegare perché i pagamenti di febbraio per quanto riguarda la Naspi non vengono visualizzati da tutti i percettori. Tra coloro che percepiscono l’indennità di disoccupazione, infatti, possiamo trovare anche soggetti iscritti alla gestione separata come i titolari di contratto di collaborazione coordina e continuativa, i lavoratori autonomi con Partita Iva e quelli autonomi occasionali. Questi, ogni anno, hanno l’obbligo di dichiarare quanto presumono di guadagnare e se dimenticano di farlo, potrebbero perdere qualche pagamento.