Parliamo oggi di un argomento molto importante e che può causare molti dubbi: ovvero la Naspi in caso di contratto scaduto
Cerchiamo, come prima cosa, di andare maggiormente nel dettaglio e cerchiamo di approfondire la questione della Naspi e di cosa succede qualora ci troviamo davanti a un contratto scaduto. Come abbiamo già detto, si tratta di un’indennità sociale volta proprio a coloro che si trovano in una situazione di disoccupazione involontaria e che è stata indetta per la prima volta nel duemila quindici.
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Per poter presentare e fare domanda quindi per la Naspi, non bisogna far altro che rivolgersi all’INPS con una tempistica di massimo sessantotto giorni dall’inizio del periodo di disoccupazione: ma cosa vuol dire? Ebbene, quando parliamo di disoccupazione involontaria, nello specifico facciamo riferimento a un contratto non rinnovato dal nostro datore di lavoro o ancora un contratto che da indeterminato diventa di diversa natura.
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Questo vuol dire che la risposta alla nostra domanda di oggi, è sì: è possibile fare domanda e percepire la Naspi, anche quando la nostra situazione di disoccupazione dipende da una situazione involontaria e generata dalla scadenza del nostro contratto. Ad esempio, un contratto a tempo determinato che come abbiamo già detto non viene rinnovato. Se per tanto vi trovate in questa specifica situazione, allora non avete nulla da temere perché anche voi rientrate nella categoria di persone e lavoratori che possono rivolgersi all’INPS.