A fine sentenza di divorzio l’assegnazione della casa di famiglia è uno dei punti più controversi. Cosa dice la legge
Probabilmente in molti ricorderanno la “Guerra dei Roses”, film anni Ottanta con interpreti d’eccezione. Dove per guerra s’intendeva il conflitto interno ai Roses, una famiglia borghese americana in ascesa, che dopo aver ottenuto tutto dalla vita decide di separarsi. Ed inizia la guerra per la spartizione dei beni in sede di divorzio, nello specifico per la proprietà della casa. Nessuno dei due coniugi vuole ‘mollare’ su questo punto, e l’epilogo è tragico. Questa commedia nera è ovviamente parossisitica, e legata all’ambiente americano, dove i divorzi sono merce di arricchimento quotidiano. Tuttavia anche in Italia, dopo che l’istituto della separazione e del divorzio sono diventati legali, si verificano battaglie per la spartizione dei beni.
E l’abitazione della casa è uno dei più controversi. La legge in questo è piuttosto precisa, ed annovera diversi casi e differenti risoluzioni. La casa di famiglia deve essere assegnata secondo le regole, e l’altro coniuge deve lasciare l’ex tetto coniugale.
Divorzio e casa, cosa dice la legge
In generale, a differenza di quanto si possa pensare, in una causa di divorzio, la casa di famiglia non necessariamente viene affidata all’intestatario e proprietario. Prima discriminante: la presenza di figli minori o disabili. Loro hanno la precedenza per decidere l’assegnazione della casa. Si deve mantenere continuità ai figli minori o disabili, dunque la casa andrà al coniuge che ha la custodia primaria dei figli, anche se la casa dovesse essere intestata all’altro coniuge.
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Se non c’è presenza di figli la casa diventa l’abitazione del proprietario, cioè di colui a cui la casa è intestata. Nel caso di comunione di beni, o se la casa è cointestata, andrà divisa in natura. Se ciò non fosse possibile, la casa dovrebbe essere venduta ed il ricavato diviso in quote uguali tra i due coniugi.
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L’ultima alternativa è che uno dei due coniugi, in sede di divorzio, chieda all’altro di acquistare la metà della sua casa al prezzo di mercato, riscattando così l’intera abitazione e diventandone unico proprietario.