Quello che veniva chiamato il bonus mamma domani è un premio alla nascita. Questo incentivo per la nascita è diverso
Da quando è nato l’assegno unico, tutti i bonus per i figli sono stati inglobati in esso. Ad eccezione del bonus asilo nido. Dunque anche il premio alla nascita, quello che veniva chiamato bonus nascita o bonus bebè, è stato abolito. In altri casi poteva essere chiamato bonus mamma domani, perché si poteva richiedere dal settimo mese di gravidanza. Si trattava di 800 euro una tantum, ed ora non esiste più. Per esigenze di semplificazione, le testate divulgative utilizzano gli stessi nomi per far capire in modo immediato di cosa si stia parlando.
Tuttavia il bonus mamma domani messo a punto nel 2023 è completamente diverso. Tanto per cominciare, non basta mettere al mondo un figlio per riceverlo. Ed anche il reddito della madre ha un suo peso. E la condizione occupazionale.
Bonus mamma domani 2023, in cosa consiste
Sostanzialmente si rivolge a diverse categorie di mamme. Le disoccupate, coloro che sono occupate ma che non hanno diritto alla maternità retribuita ed ai permessi e congedi. Il bonus mamma domani richiede anche, per ottenerlo, che si abbia un ISEE inferiore a 17.747,58 euro. E questo deve essere confermato dal documento in corso di validità che si allega alla domanda. Questo bonus è stato disposto per aiutare le mamme che non avendo lavoro non hanno diritto né ad indennità per la gravidanza, né tantomeno ai permessi lavorativi retribuiti entro il primo anno di nascita del figlio. Dunque è il riconferimento di un diritto lavorativo non percepito.
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E questo è valido anche per le madri che lavorano, ma che non usufruiscono di questi diritti. Si pensi ai contratti di collaborazione occasionale o chi è obbligato a lavorare con la partita IVA pur non essendo un professionista.
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Il bonus viene erogato per cinque mesi dopo la nascita del figlio entro sei mesi dopo il parto. O anche dopo l’affidamento o adozione, purché il bambino non abbia più di sei anni. La cifra è pari a 354,73 euro mensili per cinque mesi, dunque in totale 1.773,65 euro per figlio.