Buone notizie per alcuni percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC), ci sono le somme attese da tempo
Con l’anno in corso si conclude l’esperienza del Reddito di Cittadinanza, la misura varata più di tre anni or sono, per frenare la povertà, per la riqualificazione lavorativa e per il reinserimento nel mondo produttivo. La durata della prestazione per l’anno in corso è di sette mesi per gli occupabili dai 18 ai 64 anni.
Mentre per i nuclei familari che dischiarano la presenza di minori, anziani over 65 e disabili a carico l’erogazione della ricarica sarà di 12 mesi. Per tutti i percettori restano gli obblighi di frequenza ai corsi locali di riqualificazione e aggiornamento professionale e quello di accettazione della prima offerta lavorativa la sospensione istantanea della misura.
RdC ecco una buona notizia per alcuni
Comunque, nonostante la stretta in vista, continuano le erogazioni per i percettori in regola con i requisiti. Proprio in questi giorni si è sbloccata la sitazione di quanti attendevano l’Assegno unico su RdC di competenza del mese di dicembre e in erogazione prevista a gennaio. Purtroppo l’attesa è stata lunga, ma appare terminata.
Al termine delle lavorazioni e delle verifiche delle condizioni per ottenere le prestazioni sono partiti i mandati di pagamento e quindi le prime ricariche sulle carte spesa. Si tratta quindi delle somme spettanti proprio per la misura specifica a favore della prole presente in famiglia. L’Assegno unico e universale viene infatti erogato dall’Inps direttamente sulla carta spesa dei percettori di Reddito di Cittadinanza.
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Anche se per molti cittadini, rientranti in questa casistica l’attesa è stata più lunga del solito. Si deve sottolineare che i pagamenti effettuati in questo caso non rappresentano in alcun modo accrediti arretrati e conguagli relativi a mensilità ancora precedenti. Infatti gli accrediti arretrati arriveranno dopo la ricarica del Reddito di cittadinanza.
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Quelli in corso sono i pagamenti della rata di dicembre per ogni verifica dettagliata dela propria posizione, si deve comunque far riferimento al proprio fascicolo personale, raggiungibile mediante credenziali Spid, Cie (Carta d’identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei Servizi) sulla pagine del sito ufficiale dell’Inps. Qui è possibile verficare con certezza lo stato dei pagamenti e richiedere ulteriore informazioni attravrso i canali disponibili.
