Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione

I contributi possono essere versati anche in modo volontario ma hanno un costo: ecco qual è se li versiamo per 5 anni

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contributi volontari costo (Foto Adobe-pensioni.it)

La pensione rappresenta sicuramente il traguardo da raggiungere da chi ha lavorato duro per decenni e ora vuole godere del meritato pensioni. Sfortunatamente, in Italia, il sistema di calcolo ed accesso al mondo pensionistico è molto complicato e si basa su un rigido sistema di contributi che variano di misura in misura.

Per il calcolo dell’assegno pensionistico, invece, incidono le retribuzioni ottenute durante la carriera, i contributi versati, l’età di pensionamento e i coefficienti di trasformazione. L’INPS, poi, dà anche la possibilità di versare da soli i contributi se questi mancano o se l’importo della pensione è troppo basso. Vediamo quanto costano i contributi volontari.

Contributi volontari, ecco quanto costa versarli per 5 anni

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contributi volontari costo (Foto Adobe-pensioni.it)

Nel caso in cui una persona non riuscisse ad andare in pensione può ricorrere ai contributi volontari. Il tipico caso è quello di un 67enne a cui manca poco per poter raggiungere i 20 anni di contributi. Caso simile è di chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995 e non raggiunge una pensione pari ad almeno 1,5 volte l’assegno sociale. In entrambi i casi le persone possono versarsi fino a 5 anni di contributi volontari.

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Il consiglio, però, è quello di fare bene i conti perché non sempre versarsi i contributi da soli è conveniente da momento che, ovviamente, hanno dei costi. Anche per i contributi volontari, infatti, si applica l’aliquota contributiva del 33%. Questo significa che chi ha avuto nell’ultimo anni di lavoro un reddito utile ai fini previdenziali di 20.000 euro, dovrà versare 6.600 euro per ogni anno di contribuzione necessario.

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Il versamento dei contributi avviene in modo trimestrale ed il vincolo per poter essere ammessi alla prosecuzione volontaria dei versamenti è quello dei 5 anni di contributi minimi versati. Si possono versare fino a 5 anni per raggiungere le 1.040 settimane di contribuzione che rappresentano la soglia minima per la pensione di vecchiaia.

Coloro che hanno versato il primo contributo dopo il 31 dicembre 1995 dovranno avere almeno 702 euro di pensione, ovvero 1,5 volte l’assegno sociale che è di 468 euro al mese. Negli esempi sopra riportati 5 anni di contributi vengono a costare circa 33mila euro e se l’obiettivo della pensione è di 702 euro al mese allora la convenienza non c’è. In questo caso è meglio optare per l’assegno sociale e rimandare la pensione di vecchiaia a 71 anni.

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