Come saranno le erogazioni dell’Assegno unico e universale nel mese di febbraio, Isee e prestazione per la prole
Con l’inizio del mese riprendeno le istruttorie dell’Insp relative alle prestazioni e misure da erogare a favore della cittadinanza. Si tratta di una fase particolarmente laboriosa che richiede diversi giorni per la verifica delle condizioni necessarie al godimento della misura. Tra queste naturalmente vi è anche l’Assegno unico e universale.
La prestazione in favore e a sostegno di natalità e genitorialità è attesa da milioni di famiglie italiane. Secondo le statistiche le famiglie interessate sono poco più di 5 milioni e 300mila con oltre 8 milioni e 400mila figli raggiunti dalla prestazione. Anche se in futuro il governo ha annuciato cambiamenti, al momento gli importi spettanti sono modulati sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Assegno unico e Isee cosa non si deve dimenticare
Proprio a proposito dell’Isee come valore sul quale si calcola l’importo della misura, si deve ricordare che va modificata proprio la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) comunicata all’Inps, per ottenere l’aggiornamento della somma percepita per la prole. Altrimenti a partire dal mese di marzo, sarà erogata solo la quota minima spettante a ogni beneficiario. Per i mesi di gennaio e febbraio resta valida la comunicazione inviata precedentemente, ma bisognerà aggiornarla entro il 28 di febbraio.
Successivamente si avrà tempo sino al 30 giugno per inviarla e ottenere gli arretrati ricalcolati in base ai nuovi criteri dal mese marzo. Chi lo farà successivamente li riceverà aggiornati ai nuovi valori solo dal giorno di presentazione della Dsu.Quindi la corsa al rinnovo dell’Isee è iniziata, ma per questo secondo mese dell’anno la p restazione si riceverà regolarmente sulla base della precedente documentazione inviata. Si ricorda che ben il 18,6 per cento dei figli beneficiari riceve solo la prestazione minima per sprovvisto di indicatore economico.
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Di questi oltre 40mila sono disabili che ottengono solo la misura minima e che avrebbero diritto a cospicue integrazioni economiche. Quindi per aggiornare la propria posizione è necessario inviare una DSU entro il 28 febbraio così da non perdere gli incrementi previsti dalle rivalutazioni.
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Anche le modifiche della situazione familiare (nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni Iban, maggiore età dei figli eccetera) andranno comunicate all’Inps entro fine febbraio per ottenere gli aggiustamenti adeguati dal mese successivo.
