Buone notizie per alcuni dipendenti, sono in arrivo aumenti e corposi arretrati nelle buste paga, ecco i dettagli
Continua la stagione dei rinnovi e delle contrattazioni in merito alle buste paga dei dipendenti. Si tratta di temi delicati che coinvolgono migliaia di lavoratori in attesa da diversi anni e che finalmente potrebbero trovare una soluzione. Ad incontrarsi in questi giorni sono l’Aran ( Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), per la parte datoriale, e sindacati.
Già nelle scorse settimane alcune categorie avevano ricevuto i primi arretrati relativi ai rinnovi dei contratti di lavoro fermi da un lungo periodo. Gli aumenti hanno riguardato, per esempio, i dipendenti degli enti locali, della scuola, della sanità pur se non mancano polemiche per i risultati raggiunti.
In questo caso la categoria interessata dal rinnovo contrattuale relativo al periodo 2018-21 è quella dei dirigenti e dei professionisti della Pubblica Amministrazione, compresi i medici delle funzioni centrali. Grazie all’accordo i diendenti troveranno in busta paga incrementi pari a circa 200 euro e in più sostanziosi arretrati relativi al triennio citato.
Rispetto allo stipendio del 2018, secondo gli accordi tra Arane sindacati, l’aumento sraà del 4 per cento per i dirigenti dell’area delle funzioni centrali della Pubblica Amministrazione. Nel dettaglio ci sarà il 3,78 per cento da suddividere tra retribuzione e salario accessorio e lo 0.22 per cento finalizzato ai fondi di produttività. Gli aumenti sono validi per tutte le mensilità dello stipendio, compresa la tredicesima.
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Un dirigente di prima fascia vrà un incremento di circa 177 euro al mese, mentre uno di seconda fascia vedrà un’aggiunta in busta paga di circa 138 euro. Ma non saranno presenti soltanto queste somme nei prossimi cedolini dei dirigenti. In arrivo anche gli arretrati non corrisposti per il periodo. E le cifre non sono scarse. Si parla di cifre tra i 4mila e i 5mila euro rispettivamente per i dirigenti di seconda fascia e per quelli di prima, accreditati appena le trattative saranno concluse.
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Le conclusioni sono attese nelle prossime settimane con la speranza di accelerare la procedura del negoziato in maniera tale da spianare la strada per i prossimi incontri che già si prospettano relativi ai rinnovi per i trienni successivi.