La pensione di reversibilità ha come primo destinatario il coniuge. Tuttavia anche l’ex moglie o marito possono ottenerla in alcuni casi
La pensione di reversibilità si chiama anche pensione ai superstiti. È una tutela dello Stato nei confronti dei coniugi e figli superstiti che dalla perdita del defunto possono ricevere delle problematiche economiche. Tuttavia non è un sussidio. Se ne ha diritto solamente in base alla pensione ed ai contributi versati dal de cuius durante il periodo lavorativo. E su questi parametri si fanno i calcoli dell’importo mensile. In altro caso esiste la pensione indiretta, che è generata da copertura assicurativa verso i superstiti.
La pensione di reversibilità spetta al coniuge in prima battuta, con percentuali rispetto all’importo totale che dipendono in buona misura da condizioni economiche e di nucleo familiare. Se il coniuge superstite lavora, ed ha reddito personale, l’importo della pensione di reversibilità può essere ridotto del 25%, 50 o 75%, a seocnda del reddito. Mentre nel caso in cui non abbia reddito personale, rispetto alla pensione del coniuge, la pensione di reversibilità spetta al 60% al coniuge solo, all’80% al coniuge con un figlio a carico. Al 100% al coniuge con due o più figli a carico.
Pensione di reversibilità, cosa spetta all’ex coniuge
La pensione di reversibilità non è dovuta solo al coniuge. Anche ai figli, fino al compimento della maggiore età o a 21 anni se studiano. Ai fratelli e sorelle se inabili al lavoro ed a carico del defunto. Ai genitori, ed in alcuni casi anche all’ex marito o all’ex moglie. Questo è previsto dall’ordinamento italiano nel caso in cui esista precedentemente al decesso un assegno di mantenimento per il coniuge e/o per i figli in comune.
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La percentuale di pensione di reversibilità che spetta all’ex coniuge dipende principalmente dal suo stato economico e dalla presenza o assenza di figli a carico. Ovviamente è conditio si ne qua non una precedente sentenza che attribuisca assegno divorzile o assegno di mantenimento.
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L’ex coniuge, una volta ottenuto l’assegno della pensione di reversibilità lo continua a percepire per tutta la vita. Tranne in un caso, se convola a nuove nozze. In questo caso si perde la reversibilità.