La competizione col forno elettrico non è soltanto sul piano dei consumi, ma è anche sull’impiego del tempo per una cottura efficiente. I particolari
Nel 2022, pochi mesi dopo la bolla scoppiata con la crisi energetica prodotta dal conflitto russo-ucraino, tramutatasi in crisi economica, i cittadini europei – italiani compresi – hanno dovuto recepire la dura lezione che spesso si è voluto ignorare: la dipendenza energetica del vecchio continente ha sciolto le briglie dei mercati internazionali, i quali hanno intrapreso – non si sa quanto volenti o nolenti – un’azione speculativa su larga scala.
Le tariffe del gas sono volate nei listini internazionali degli scambi; e il loro volo è terminato sulle bollette energetiche delle utenze domestiche intestate ai cittadini, subendo un drastico livellamento dei bilanci familiari per tenersi stretta la sussistenza dei servizi indispensabili in casa (come il gas e poco altro possono fornire). Dai primi giorni di gennaio, le tariffe si stanno ridimensionando quasi ai livelli pre crisi e per i consumatori è arrivato il tempo di aspettarsi fatture decisamente più sostenibili a fronte di questa inversione di tendenza.
Friggitrice ad aria, quali vantaggi rispetto al forno elettrico?
L’altra guerra, quella “bianca” (oltre quella combattuta sul suolo del cuore d’Europa), sembra essere stata dichiarata dalla Commissione Europea e da alcuni governi nazionali comunitari, che hanno deciso che andava – e va – portata avanti nelle proprie case. Sì, perché i termini dello scontro sono determinati non tanto dagli assillanti costi, ma da quanto ci si può privare.
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Insomma, il risparmio energetico ha significato additare i dispendiosissimi elettrodomestici ai quali non si può rinunciare, e alle personali abitudini. Se per il riscaldamento, si può eventualmente puntare su stufe elettriche, oppure alla legna o al pellet, per lavare il bucato o i piatti, o ancora tenere in frigo gli alimenti, è una questione di ricerca della fascia oraria più conveniente. E spesso, la questione energetica si sposta in cucina.
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Tra gli apparecchi più energivori della casa, vi è il forno elettrico, insospettabile incrementatore di importi elettrici. A competere con esso, in quanto a funzioni e sul taglio dei consumi è la friggitrice ad aria. Come il primo, questa cuoce, scalda ed aiuta a scongelare gli alimenti. La friggitrice garantisce tempi di cottura decisamente più brevi rispetti al fornetto elettrico, grazie alla capacità di scaldarsi rapidamente e raggiungere la temperatura ideale. È sul tempo di utilizzo che si gioca il consumo, e sulla regolare pulizia, dato che come valori di energia spesa fra fornito e friggitrice non c’è molta differenza: una media di consumi dai mille ai duemila watt.