La cantina può essere di pertinenza o meno. In base a questo fattore ci possono essere delle imposte da pagare
Ci sono persone che si ritrovano la cantina già pronta quando acquistano casa, ed altre che la comprano appositamente per avere più spazio, specie per accantonare oggetti che non si usano più, come ad esempio mobili vecchi, o oggetti ingombranti ‘che un giorno potrebbero essere di nuovo utili’. La specificità della cantina, nel tempo, è la sua temperatura bassa ed umida. Difatti nelle culture campestri, la cantina è il luogo adatto per conservare i cibi o il vino che deve invecchiare. In città diventa un parcheggio omnicomprensivo di oggetti in disuso.
Quello che forse molte persone non sanno è che la cantina, in quanto immobile, è soggetta al pagamento delle imposte sulla casa. Su tutte l’IMU e la Tari. Anche se è una cantina la tassa sui rifiuti e la tassa sulla proprietà deve essere ugualmente corrisposta.
Cantina, quanto si paga di IMU e Tari
Nel caso in cui la cantina fosse pertinenza della prima casa, e questa fosse riconosciuta esente dal pagamento dell’IMU, l’esenzione si estende anche alle pertinenza. Se invece la cantina non è pertinenza, ma immobile separato, l’imposta sulla casa deve essere corrisposta. Discorso simile per la Tari. Si paga solo se la cantina non è provvista di allaccio alla rete elettrica. Nel caso della Tari, questa imposta sui rifiuti ha una quota fissa ed una variabile. La quota variabile dipende dalle dimensioni dell’immobile. Se la cantina è di pertinenza viene calcolata unitariamente alla casa.
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Oltre a Imu e Tari, acquistare una cantina comporta spese per altre imposte. Come ad esempio l’imposta di registro, e l’Iva. Quest’ultima è nella misura del 4% sulla prima cantina, e del 10% sulle successive. La tassa di registro si misura in base alle visure catastali.
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Anche in questo caso è fattore determinante se si può usufruire o meno delle agevolazioni per la casa estendendole anche alla cantina. Nel caso di locazione, l’affittuario non dovrà pagare alcuna imposta, ma solo la quota di affitto che comprende anche l’immobile aggiuntivo.