Il governo Meloni abolirà il Reddito di Cittadinanza a partire dal 2024: accadrà la stessa cosa alla Pensione di Cittadinanza?
Il governo Meloni, attraverso la Legge di Bilancio 2023, ha prorogato vari bonus ed incentivi messi in campo dal governo Draghi ma ne ha cancellati altri che, invece, erano stati introdotti dal governo Conte. Primo tra tutti, ad essere stato drasticamente modificato è stato il Reddito di Cittadinanza, misura che scomparirà a partire dal 2024.
Stesso sorte sembra essere quella della Pensione di Cittadinanza. Simile al RdC, possono beneficiare di questo tipo di pensione sono i nuclei familiari in cui sono presenti esclusivamente componenti over 67 o comunque disabili, ai quali spetta un’integrazione del reddito fino ad arrivare a 7.560 euro l’anno, ovvero 630 euro al mese.
Proprio come accade per il Reddito di Cittadinanza, i beneficiari della Pensione di Cittadinanza potranno usufruire della misura fino a dicembre 2023. Poi anche questa misura sarà cancellata. Per il 2023 non ci sono modifiche: i nuclei familiari che percepiscono la pensione continueranno a percepirla fino alla fine dell’anno e non per soli 7 mesi come accade con il RdC. Questo perché il beneficiari della pensione sono nuclei familiari con over 60, disabili o minorenni.
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A partire da gennaio 2024, poi, la Pensione di Cittadinanza smetterà di esistere ma il governo non lascerà sole queste persone dal momento che entreranno in vigore altri benefici. Nella Legge di Bilancio 2023, infatti, si legge che tutte le risorse risparmiate per Pensione e Reddito di Cittadinanza confluiranno nel “Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva” che verrà gestito dal ministero del Lavoro ai fini dell’organica riforma delle misure di sostegno.
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Tutti i beneficiari della Pensione di Cittadinanza, quindi, potranno beneficiare di una nuova misura che entrerà in vigore proprio dal prossimo anno. Il governo, infatti, non lascerà soli i pensionati o comunque gli over 60 che potranno quindi beneficiare della nuova misura che sarà introdotta il prossimo anno: molto probabilmente sarà il Reddito d’inclusione.
Inoltre non si esclude che con i soldi risparmiati del RdC e della Pensione di Cittadinanza il governo incrementi ulteriormente l’importo delle pensioni minime: già oggi per chi ha più di 75 anni sono state portate a 600 euro. Non si esclude un ulteriore aumento delle pensioni minime che potrebbero arrivare a rasentare le mille euro.