Sono in arrivo milioni di lettere ai contribuenti italiani da parte dell’Agenzia delle Entrate: ecco di cosa si tratta
L’Agenzia delle Entrata è pronta ad inviare 2,6 milioni di lettere ai contribuenti italiani. Si tratta di lettere di promozione e riguardano i versamenti spontanei ed il ravvedimento dei contribuenti per tutte le situazioni di anomalie scoperte durante i controlli del fisco. Si tratta di una manovra attuata per ridurre l’evasione fiscale dopo il superamento degli obiettivi previsti nel 2022 dal PNRR.
L’Agenzia delle Entrate sta dunque inviando le lettere a tutti i contribuenti italiani che presentano una situazione anomala con il Fisco a seguito di controlli. I controlli sono stati effettuati incrociando i dati delle varie informazioni dell’anagrafe tributaria. Vediamo ora il tutto più nei dettaglio.
Agenzia Entrate, in arrivo lettere ai contribuenti
L’Agenzia delle Entrate aveva già inviato delle lettere di sollecitazione lo scorso mese di dicembre. Con l’invio delle lettere erano stati versati poi, dai contribuenti 1,9 miliardi di euro. Ecco il motivo per cui l’Agenzia sta inviando nuove lettere di allerta, per poter ridurre così l’evasione fiscale.
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Le lettere di allerta sono state compilate in base a delle anomalie ravvisate all’interno dei dati disponibili in anagrafe tributaria e chiedono al contribuente di versare in maniera spontanea la sua parte di tasse “anomale”. Se nel 2022 sono state inviate 1,3 milioni di lettere adesso sono in partenza 2,6 milioni di lettere.
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Il tutto, come detto, è finalizzato a ridurre l’evasione fiscale e a raggiungere gli obiettivi fissati dal PNRR. L’obiettivo fissato per il 31 dicembre 2022 era di 2,45 miliardi in versamenti, ma il risultato conseguito è stato di 2,95 miliardi. Con l’invio di 2,6 milioni di lettere lo scopo è di ottenere lo stesso livello di sollecitazione e rientrare così di ulteriori versamenti spontanei da parte dei destinatari.
Ricordiamo, infine, che tutti coloro che ricevono la lettera dall’Agenzia delle Entrate sono solo coloro che hanno dei debiti nei confronti del Fisco. I “falsi positivi”, cioè lettere a contribuenti che non avevano commesso nessun tipo di errori od omissioni sono infatti in diminuzione.
