Imminente la partenza del piano tariffario di Poste Italiane, che esordisce tra i distributori col suo blocco dei prezzi. Di cosa si tratta
A beneficio della costruzione di un anno – il 2023 – diverso dal precedente, sarà importante comprendere se nel corso di questi mesi, tutti – istituzioni e cittadini – abbiano compreso la dura lezione impartita dalla crisi energetica, esplosa quasi un anno fa assieme al conflitto in Ucraina. Sul piano sociale, le conseguenze della escalation che ha avviato una serie di processi deteriori, sono state devastanti per una nutrita parte della popolazione.
Sebbene gli effetti degenerativi non siano facilmente quantificabili nell’ambito delle tasche dei cittadini, lo sono diversamente dalla osservazione di fenomeni inversi; ad esempio, costituisce una realtà oggettiva il progressivo indebolimento del potere d’acquisto; altrettanto lo è la crisi del mercato del lavoro, la quale ha lasciato gli strascichi di piccole e medie imprese chiuse e/o di lavoratori a casa.
Poste luce-gas, blocco per 2 anni della bolletta
Nell’occhio del ciclone si trova il fattore che non sembra abbia apparentemente rappresentato l’unica causa della condizione in cui si trova la società italiana, e più estesamente quella europea: ovverosia il caro bollette. Dietro l’esponenziale aumento dei prezzi sono state messe in scena le congiunturali scorribande dei mercati internazionali del gas, sostenute dallo scenario – sempre “giustificativo” – di un’inflazione alle stelle che non conosce importanti battute d’arresto.
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Tuttavia, il mese di gennaio si è aperto sotto un buon segno se oggi è possibile registrare una stasi dei rincari, anzi di un arretramento tale da toccare i minimi storici pre crisi. Lascia dunque intendere una quasi scontata speranza da parte dei consumatori, rispetto alla prossima tornata delle bollette di febbraio. Al contempo, però, soltanto da oggi si è manifestato quell’effetto domino di aumenti che dal gas ha investito l’energia elettrica.
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In questo senso, un’ancora è stata gettata da Poste Italiane, che celebre per i suoi esordi a sorpresa nei più vari settori, si candida a ritagliarsi uno spazio significativo tra i distributori energetici. Lo fa alzando il sipario sulla offerta luce e gas del suo nuovissimo “brand” Poste Energia. La formula è semplice: rata fissa per due anni, calcolata in base al consumo medio dell’anno precedente (sulla scorta della proposta di NeN). In realtà, è compresa una certa variabilità: infatti, la rata finirà per aumentare se dopo un anno si è verificato un incremento dei consumi. Ma ciò incentiverà gli utenti ad impegnarsi nel risparmio energetico.