Con la primavera alle porte verranno rivoluzionate le bollette in ottica di trasparenza e con vantaggi concreti per i consumatori. Di cosa si tratta
A quasi un anno dalla crisi dell’energia iniziata con il conflitto in Ucraina, ben presto trasformatasi nella più sistemica crisi economica europea, oltre a vivere l’odierna stagione invernale affrontando i problemi derivanti dallo scenario invernale, si può ripercorrere con la memoria l’inverno metaforico di un paradosso. L’allarme “energia”, che ha messo in agitazione la programmazione dei depositi nazionali che garantiscono il fabbisogno collettivo, è avvenuto nel contesto degli attuali cambiamenti climatici.
Mentre i rincari delle bollette energetiche hanno colpito da una parte le famiglie, fiaccando i nuclei a carico di lavoratori e pensionati in difficoltà e tutte le altre fasce meno abbienti, dall’altra le piccole e medie imprese che con gas ed elettricità lavorano sui grandi numeri dei consumi per la produzione dei beni. Non poche sono state le realtà produttive indotte alla chiusura. In parallelo, alla speculazione energetica non ha fatto da scudo il potenziale vantaggio di aver ridotto l’accensione dei riscaldamenti, grazie alle temperature ben oltre la media stagionale.
Novità fine marzo sui consumi di luce e gas
Il nuovo anno, al contrario, si è presentato sin dai primi giorni sotto un segno diverso, azzardando tratti positivi. Il mercato internazionale Ttf di Amsterdam – lo stesso che l’italiana Arera ha sottratto come riferimento per gli aumenti energetici – ha fatto registrare delle tariffe del gas che hanno raggiunto i minimi storici poco prima dei livelli pre crisi. Una novità che per gli utenti appare come un doveroso auspicio, quello di ritrovare questo netto ridimensionamento nella tornata delle bollette del prossimo febbraio.
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In controtendenza, però, occorre anche registrare il tempo dell’ondata di aumenti che sta per arrivare sul fronte dell’elettricità, in nome di quell’atteso effetto domino iniziato dal gas. Le alternative, domestiche o meno, relative ai riscaldamenti o meno, hanno fatto lievitare il dispendio di energia elettrica. È sempre dunque più importante una lettura attenta e responsabile della fattura energetica, perché è sulle singole voci che si può agire in ottica di risparmio.
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A partire dalla fine di marzo, l’ARERA, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, vareranno un pacchetto di agevolazioni nei confronti di coloro che consumano meno sia sulla luce che sul gas. Sono stati stanziati ben 100 miliardi di euro per sostenere un sistema di sconti da applicare direttamente sulle bollette più virtuose; ma non mancherà la valutazione della componente reddituale: un bonus sociale per le bollette è destinato alle famiglie con ISEE sotto i 15mila euro annui. Dagli stessi gestori, arriveranno invece bollette più chiare e facilmente leggibili, a tutto vantaggio della trasparenza.