Ecco le operazioni di pagamento per le prestazioni Inps per disoccupati e persone che hanno perso il lavoro (Naspi). E il bonus 150 euro?
Di questo periodo del mese sono le lavorazioni delle misure a favore di disoccupati e fasce più deboli della sociateà. Dis. Coll., Naspi, disoccupazione agricola e via di seguito hanno un loro calendario che l’Inps comunica ufficialmente sul fascicolo personale del beneficiario. In genere si tatta di attendere pochi giorni per la conclusione delle procedure, l’invio dei mandati e la disponibilità sul conto.
A febbraio arriveranno le quote di competenza di gennaio, con la periodicità di ogni mese. Ma molti percettori della misura sono in attesa di una altra prestazione a loro favore. Si parla dell’una tantum da 150 euro, prevista dal decreto Aiuti bis per una lunga serie di cittadini con reddito di fascia bassa.
Dunque molti percettori della misura a favore di chi ha perso il lavoro sono in attesa anche dell’altra prestazione che spetta loro. Si parla cioè del bonus 150 euro per le categorie di lavoratori, pensionati e disoccupati con redditi sotto i 20mila euro, come previsto dal decreto Aiuti bis.
Mentre per una serie di aventi diritto l’una tantum è arrivata in automatico attraverso i canali ufficiali dell’Inps, i pensionati, o come previsto dalla normativa nelle buste paga di novembre o al più tardi di dicembre, i dipendenti, per altri destinatari del bonus l’attesa è ancora lunga. In particolare autonomi, collaboratori, percettori di Dis. Coll. o Naspi, per fare degli esempi, stanno ancora aspettando l’erogazione di quanto spetta loro.
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Purtroppo le previsioni non sono possibili e l’attesa potrebbe essere consistente. Questo discorso vale purtroppo anche per percettori Naspi ai quali proprio nei prossimi giorni, probabilmente entro la decade, dipende dalle esigenze procedurali dei singoli territori degli uffici previdenziali, arriverà la quota di gennaio.
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Quindi il bonus 150 euro arriverà anche per i percettori Naspi, come per altre categorie di aventi diritto, nelle prossime settimane e separatamente dalla quota della misura. Le lavorazioni sono distinte, per ricevere l’una tantum bisogna essere stati titolari dell’indennità di disoccupazione a novembre 2022, e quindi le verifiche dei requisiti richiederanno del tempo.