Per chi ha avuto modo di godere del bonus figli ci sono grandi notizie in arrivo: ecco chi potrà godere della proroga nel mese di Febbraio
In un momento di forte crisi economica come quello che stiamo ormai vivendo da qualche mese, non è certo un mistero che qualsiasi aiuto arrivi in nostro soccorso sia più che ben visto e soprattutto appaia ai nostri occhi come ghiottissimo: proprio per questo, di certo a molti di noi farà piacere sapere della possibilità di percepire il bonus figli anche nel mese di Febbraio.
Quando parliamo del bonus figli, facciamo riferimento a una forma di sussidio economico che ci ha fatto compagnia proprio nel corso del difficile 2022 (anno in cui, per altro, sono iniziate quelle che sono la maggior parte delle difficoltà a chi dobbiamo oggi far fronte). Per alcune famiglie però non è ancora arrivato io momento di dire addio a questo aiuto.
Febbraio, rinnovato il bonus figli: ecco per chi
Ebbene sì, non solo il bonus figli disabili è stato prorogato anche per io corso del nuovo anno, ovvero il 2023, ma sembra proprio che le domande siano state anche ufficialmente aperte. Come se non bastasse, inoltre, proprio in queste ultime giornate l’INPS si sta occupando di rimettersi in pari con i vari arretrati risalenti anche a più di un anno fa.
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Sembra dunque che anche nel mese di Febbraio sarà possibile poter godere di questo ghiottissimo aiuto, che senz’altro ha dato modo ha tantissime famiglie di tirare un sospiro di sollievo più di una volta. Aperte già da qualche giorno, ovvero dal primo febbraio, le domande per il bonus figli disabili da 150 euro hanno letteralmente spopolato tra tutti noi. Ma quali sono le famiglie che potranno goderne nel mese di febbraio?
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Ebbene, tra queste famiglie che a Febbraio potranno godere del bonus figli disabili non possiamo certo fare a meno di citare le famiglie fragili. Vale a dire quei nuclei in cui sono presenti figli minorenni o ancora personale disabili o anziane. Inoltre, non bisogna sottovalutare che questo aiuto economico prevede l’invio di una somma corrispondente a 150 euro non per la famiglia intera ma bensì per ogni figlio disabile presente nel nucleo.