Sepoltura o cremazione | Costi, procedure e cosa conviene

Alla morte di una persona conviene di più la sepoltura o la cremazione? Ecco tutti i costi e i dettagli sulle due pratiche

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sepoltura o cremazione convenienza (Foto Adobe-pensioni.it)

Quando una persona muore bisogna ovviamente provvedere al suo seppellimento in cimitero dopo il funerale. Sono principalmente due le opzioni tra cui scegliere: la sepoltura o la cremazione. Diciamo subito che la scelta dipende dalle singole esigenze e disponibilità la cremazione ha costi un po’ inferiori rispetto la sepoltura.

Alcuni optano per la cremazione ma, ad oggi, questa pratica è effettuata solo se rientra tra i desideri della persona morta quando è ancora in vita. La sepoltura può avvenire o per tumulazione, cioè con inserimento della bara in costruzioni realizzate in cemento o mattoni, o per classica inumazione, cioè con il seppellimento del defunto all’interno di una tomba. La cremazione è invece l’incenerimento della salma.

Cremazione o sepoltura: i costi e quale conviene

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sepoltura o cremazione convenienza (Foto Adobe-pensioni.it)

Se si opta per la sepoltura si può decidere, quando si è ancora in vita, il loculo dove inserire la propria bara, in modo da “alleggerire” i costi per i familiari che dovranno organizzare il funerale. Una volta tumulate le bare possono restare nel loculo per almeno 30 anni senza che nessuno le tocchi, lasciando dunque che il defunto riposi sempre nello stesso posto per lungo tempo. Rispetto la cremazione la sepoltura richiede costi più alti.

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La cremazione è una pratica che prevede l’incenerimento della salma del defunto e le cui ceneri vengono poi conservate in apposite urne che restano di proprietà dei familiari del defunto. Le urne possono essere conservate in casa dai familiari. Per la cremazione, però, sono previsti tempi e pratiche burocratiche da svolgere più lunghe.

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Come detto, a livello di costi, la cremazione risulta essere a volte molto più conveniente perché meno costosa rispetto alla sepoltura. I costi di cremazione, però, aumentano se il defunto ha espresso, in vita, la volontà di essere cremato con spargimento delle sue ceneri magari in un altro posto rispetto a quello di residenza.

Andando nel dettaglio i costi di un funerale possono arrivare a superare i due, tre mila euro e ad incidere sui costi sono soprattutto le spese accessorie, come tipologia e dimensioni della cassa, materiale di una bara, trasporto, lapide. I costi per la cremazione, invece, devono rispettare la tariffa ministeriale massima che si aggira sui 625 euro circa, con ulteriori costi che variano, invece, da crematorio a crematorio. Il costo massimo per la cremazione va dai mille ai 2mila euro.

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