Alcune persone possono avere timore nel cambiare commercialista. Chi per paura di trovare situazioni peggiori, chi per paura dei dati personali
Il rapporto tra cliente e commercialista deve essere basato innanzitutto su un legame di fiducia. Difatti il professionista tiene i conti dei redditi, delle tasse e di tutto ciò che riguarda i conti personali. Ed inoltre il commercialista può anche avere il ruolo di consulente fiscale o per investimenti, dipendentemente dalle proprie abilità. Il trattamento dei dati personali durante il rapporto di lavoro è regolato dalla legge, ma dopo? Molte persone dopo un po’ di tempo potrebbero sentire l’esigenza di cambiare commercialista o addirittura di non avere affatto un commercialista, rivolgendosi al più economico CAF o facendo la dichiarazione dei redditi da sé.
In questo caso si deve dare una comunicazione al commercialista che provvederà ad interrompere il rapporto di lavoro. Per fare ciò è bene essere il più chiari e formali possibile, per evitare che all’ultimo momento il commercialista richieda compensi extra per il periodo in cui si pensava di non essere più cliente. Difatti alcune mansioni dagli studi di commercialisti vengono svolte automaticamente, come l’invio degli F24. Se la revoca è stata comunicata verbalmente, il commercialista potrebbe chiedere di essere retribuito. E dunque, nel caso si passi ad un nuovo professionista, si rischia di pagare due volte.
Commercialista, cosa fare quando si cambia
Dunque è preferibile accompagnare la revoca orale con una scritta, magari tramite PEC o raccomandata, che hanno il massimo valore di ufficialità. Ed inoltre, se ci sono adempimenti fiscali da portare a termine. Altrimenti si rischa che il nuovo commercialista non abbia la documentazione adatta, e che il vecchio che si è abbandonato si rifiuti di portare a termine il lavoro. Dunque i seguenti adempimenti dovrebbero essere a carico fino all’estate del vecchio commercialista:
- dichiarazione IVA;
- dichiarazione IRAP;
- dichiarazione dei redditi;
- modello 770;
- certificazione unica.
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Inoltre non si deve tralasciare la restituzione completa della documentazione, che deve essere consegnata al nuovo commercialista per avere un quadro più completo della situazione economica e fiscale del contribuente. Al passaggio il nuovo commercialista dà comunicazione all’Agenzia delle Entrate.