Fate molta attenzione perché ci sono delle persone che rischiano di perdere i propri arretrati dell’assegno unico
Il 2023, iniziato solo da qualche settimana, si è presentato sin da subito come un anno ricco di cambiamenti e novità: la maggior parte di queste non possono fare a meno di essere catalogate come assolutamente positive, come ad esempio tutti i ricalcoli che sono stati effettuati sulle pensioni per adeguarli al nuovo caro vita, ma non si può dire lo stesso di quello di cui vi vogliamo parlare oggi.
Nello specifico, infatti, noi di PensioniOra quest’oggi abbiamo deciso di soffermarci su una notizia tutt’altro che lieta e che senz’altro lascerà qualcuno con l’amaro in bocca. Al centro di questo articolo ci sarà proprio l’assegno unico e soprattutto il rischio, da alcuni dei suoi percettori, di perdere gli arretrati. Per scoprire di cosa stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi: ecco tutto quello che vi serve sapere.
Ebbene sì, nonostante l’assegno unico e i suoi arretrati sembrino sempre essere garantiti, ci sono anche dei casi in cui purtroppo non ci si può dare dire di essere certi. Insomma, in poche parole, non sempre si può essere tranquilli di poter ricevere queste somme: per scoprire quali sono le situazioni o per meglio dire le condizioni di cui stiamo parlando, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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Quando parliamo dell’assegno unico, innanzitutto, facciamo riferimento a un aiuto economico che è entrato nelle nostre vite nel corso del 2022 e che soprattutto va in soccorso delle famiglie italiane più numerose e che hanno maggiori difficoltà ad arrivare a fine mese e far quadrare i conti. Nonostante questo, le brutte notizie sono sempre dietro l’angolo e alcuni dei percettori potrebbero rischiare di non vedersi garantiti i propri arretrati.
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Ebbene sì, per trovarsi nella situazione di non vedersi garantiti i propri arretrati di assegno unico, la condizione necessaria è che ci sia un ritardo nella presentazione della domanda. Per chi infatti percepisce questo assegno integrato al Reddito di Cittadinanza, la presentazione di questa documentazione avviene in modo automatico. Fa però eccezone il mese di sospensione del RdC: in questo caso, infatti, non dovete dimenticarvene.