Il testamento è un documento che non è inattaccabile. In alcuni casi può essere annullato. Ma si devono dimostrare le condizioni di legge
La legge prevede che al momento della morte di un parente stretto, tutti i chiamati all’eredità si debbano occupare delle pratiche di successione. In caso non vi sia testamento si apre il procedimento di successione, il quale può comportare molto tempo di attesa. Le fasi sono diverse: l’inventario dei beni del defunto, le quote di eredità e la richiesta agli eredi di accettare o rifiutare l’eredità. Nel caso del testamento è diverso. Il testamento olografo consente di esprimere le proprie volontà a piacimento, determinando già prima del decesso le quote spettanti agli eredi.
In ogni caso un testamento non è inattaccabile. Innanzitutto per legge è vietato estromettere un figlio dall’eredità. Quindi, di conseguenza, nel caso in cui sia stato estromesso, un Tribunale gli può riconferire la Quota legittima che spetta ai figli. Tuttavia questo non è motivo per annullare il testamento, solo per corregerne alcune parti. Mentre in alcuni casi il testamento può essere annullato.
Il testamento è un documento scritto che esprime le ultime volontà in termini di eredità di un soggetto. Il testamento si definisce olografo quando è firmato dal pugno del titolare testamentario, e redatto tramite un notaio in presenza di due testimoni, che sottoscrivano le ultime volontà. In questo caso l’eredità è semplice. Il testamento diventa subito eseguibile. A meno che i chiamati all’eredità non vogliano impugnarlo. Ciò è possibile quando appunto viene estromesso il figlio o quando ci sono gli estremi per annullare il testamento.
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Il primo caso è quello più frequente. Nel caso in cui una persona di una certa età non abbia più le forze o la manualità per firmare di proprio pugno il testamento, magari un parente, senza nessuna malizia gli tiene il polso o la mano per farlo firmare. Ecco, questo è un elmento che se dimostrato annulla il testamento, in quanto viene meno la volontà di firmare autonomamente.
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Altri casi sono la dimostrazine dell’infermità mentale, permanente o parziale, al momento della firma. Anche lo stato di ebbrezza rientra nello stato di infermità temporaneo, che può far annullare il testamento, ma deve essere dimostrato in sede processuale.