Bonus figli da 150€ | Controlla se puoi fare subito domanda

Questi sono i criteri per beneficiare anche quest’anno del sostegno per i figli disabili a carico dei redditi bassi. Di cosa si sta parlando

dal 2023 nuove richieste bonus figli
Bonus figli INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Non c’è dubbio che nel corso dell’anno precedente la crisi energetica, deflagrata con lo scoppio del conflitto russo-ucraino, abbia dato avvio ad un processo di erosione dei bilanci delle famiglie, a partire dalla possibilità di sostenere con dignità agli elevati costi dei consumi delle utenze domestiche. L’inflazione, che sul territorio italiano ha misurato la crescita del PIL poco dopo la fine della emergenza sanitaria da Covid, si è trasformata in un fattore deteriore, contribuendo a far lievitare i prezzi sui beni di consumo.

Tutto ciò ha portato ad una riduzione della capacità di risparmio degli italiani e l’abbassamento dei redditi complessivi per buona parte di essi. L’azione degli ultimi governi è stata volta a sopperire al surplus delle uscite, rilasciando con il tempo risorse straordinarie per le fasce economicamente più deboli. A tal proposito, in prima battuta, per far fronte alla crescita dei costi energetici, sono stati consegnati i cosiddetti bonus da 200 e 150 euro.

Bonus figli da 150€, a quali famiglie è destinato

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Bonus figli INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

I bonus emergenziali hanno avuto la pretesa di adeguare gli importi medio-bassi dei redditi da pensione o da busta paga agli attuali tassi dei rincari delle bollette. Ne hanno beneficiato i redditi annui – rispettivamente – fino a 35mila e a 20mila euro. Nonostante, i benefici delle misure di sostegno più strutturali siano esauriti con la chiusura dell’anno, buona parte delle medesime sono state portate a rinnovo dal 1° gennaio 2023.

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Non è stato escluso nemmeno il Reddito di Cittadinanza, sebbene abbia subito radicali modifiche nei criteri di accesso e di durata, nonché per la proroga soltanto per quest’anno. Per sostenere ancora una volta le famiglie, ha tagliato il nastro della seconda annualità il cosiddetto Assegno Unico e universale per i nuclei dei lavoratori dipendenti, pensionati e inoccupati con figli minorenni o disabili a carico.

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Per ciascuno di questi ultimi continuerà ad arrivare un rateo mensile congruo rispetto alla comunicazione – fino al 1° marzo – del nuovo ISEE, allegato alla domanda di rinnovo. Inoltre, alcuni figli con disabilità possono accedere ai bonus figli disabili. Si tratta di quei figli a carico di famiglie monoreddito o di genitori disoccupati che riceveranno 150 euro mensili a copertura di 500 euro netti complessivi. Dal 1° febbraio al 31 marzo 2023, si possono inoltrare le domande tramite la voce “Contributo genitori con figli con disabilità” dal portale INPS, al menù “Prestazioni e servizi”. Bisognerà trasmettere altresì una dichiarazione DSU dell’ISEE in corso di validità nel 2023 e si richiede di indicare nella modulistica telematica un bonifico domiciliato presso ufficio postale e l’accredito su IBAN.

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