Poste italiane ha lanciato un nuovissimo progetto per tutti i suoi clienti: ecco di cosa si tratta e in cosa consiste
Poste italiane è una delle aziende leader in Italia nel settore della corrispondenza ma anche di gestire servizi postali, bancari, finanziari, logistici, di telecomunicazione e telematica oltre che operazioni di riscossione. Ado oggi sono circa 5 milioni gli italiani che si affidano ai suoi servizi sempre più convenienti e facili da attivare.
Sempre più cittadini scelgono infatti, ad esempio, di aprire un conto corrente bancario, un libretto di risparmio, un buono fruttifero o anche di avvalersi dei servizi Postepay o PosteMobile. Proprio in questi giorni, poi, Poste Italiane ha lanciato una importante e grande novità per tutti i suoi clienti. Ecco di cosa si tratta.
Poste Italiane, presentato il progetto Polis: ecco di cosa si tratta
Poste Italiane ha messo in campo un progetto di nome “Polis” che si mobilita contro il digital divide. Il progetto mira a favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del divario digitale nei piccoli centri e nelle aree interne. “Polis” si concretizza attraverso la realizzazione di uno sportello unico per l’erogazione dei servizi della Pubblica Amministrazione.
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Quello che Poste vuole fare è offrire ai 16 milioni di italiani residenti nei circa 7.000 comuni con meno di 15.000 abitanti, dotati di almeno un ufficio postale, la possibilità di fruire di tanti servizi della pubblica amministrazione in modalità digitale, Self service o assistita e accedere a tante altre innovazioni di pubblica utilità.
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In tutta Italia saranno realizzati vari uffici Polis che avranno un layout innovativo e saranno dotati di una infrastruttura tecnologica all’avanguardia. Ad oggi sono stati completati i lavori in 40 uffici postali e avviati in altri 230 che diventeranno 1.500 entro fine anno. Il progetto è stato finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni e per circa 400 milioni è a carico di Poste Italiane.
Tale progetto prevede presso gli uffici dedicati l’allestimento di 1000 spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere. Prevista anche la creazione di 250 “spazi per l’Italia” una rete di coworking con oltre 10mila postazioni di lavoro e di riunione con servizi condivisi: 80 saranno realizzati in Comuni con meno di 15mila abitanti.
