Molti pensionati, consultando il cedolino di febbraio, si sono accorti di tagli sull’assegno rispetto gennaio: il motivo
Sono milioni i pensionati italiani che, anche in questo 2023, devono fare i conti con nuove regole e misure che li riguardano proprio da vicino. Il governo Meloni, infatti, attraverso la nuova Legge di Bilancio ha modificato ancora una volta lo scenario pensionistico nel nostro Paese, introducendo Quota 103 e prorogando Ape Sociale e Opzione Donna.
Inoltre, a causa dell’inflazione che ha raggiunto livelli che non si vedevano dagli anni ’80, che già ad ottobre, e quindi in anticipo sulla tabella di marcia, sull’importo delle pensioni è stata aggiunta la perequazione, ovvero l’incremento dovuto proprio all’inflazione. In ritardo, invece, l’aggiunta del conguaglio. Nonostante questi aumenti molto pensionati, consultando il cedolino, hanno trovato un taglio sull’assegno: ecco il motivo.
I pensionati che consultano il cedolino della pensione sul proprio Fascicolo Previdenziale sul sito web dell’INPS hanno notato che, per il mese di febbraio, l’importo della pensione risulta essere inferiore a quello di gennaio. A chiarire la situazione è lo stesso INPS che ha chiarito il motivo che ha portato ad una decurtazione della pensione a febbraio.
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L’INPS specifica che sono state operate le trattenute fiscali dovute alle addizionali regionali e comunali, al conguaglio 2022 e la tassazione 2023. A partire dal mese di gennaio, per quanto riguarda le prestazioni imponibili, oltre all’IRPEF sono trattenute le addizionali comunali e regionali relative al 2022. Queste addizionali saranno prelevate dalla pensione in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono, a partire da febbraio.
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Inoltre sulla pensione di febbraio è effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2022 sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche. Se le trattenute sono state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, si realizza un conguaglio in negativo del pensionato che sarà recuperata sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2023.
L’INPS ricorda, in ogni caso, che le somme conguagliate saranno certificate nella Certificazione Unica 2023. Ricordiamo poi che le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni non subiscono alcuna trattenuta fiscale.