Con il mese di febbraio si prospetta la possibilità di assegni pensionistici di minor entità per alcuni, quali sono i motivi
Le rivalutazioni delle pensioni programmate per i primi mesi di quest’anno non sono ancora partite per diverse categorie di aventi diritto. Infatti è ormai certo che il ricalcolo dell’assegno è sicuro solo per le pensioni fino a 2.101,52 euro lordi (nello scorso anno), cioè 4 volte il trattamento minimo, con la maggiorazione del 7,3 per cento già effettiva a partire da gennaio.
Le altre fasce di reddito dovranno attendere ancora il mese di marzo per gli incrementi previsti, ma non ancora calcolati secondo le recenti nuove percentuali di rivalutazione pensionistica introdotte dal nuovo governo. Ma non solo si dovrà attendere, in vari casi gli assegni potrebbero essere inferiori alle attese. Ma per quale motivo?
Il motivo di eventuali ribassi degli assegni è presto detto. Con il prossimo mese di febbraio vi saranno le trattenute fiscali applicate alle pensioni, cioè trattenute da Irpef e da addizionali locali (comunali e regionali). Queste si versano in 11 rate nell’anno successivo a quello di riferimento. Inoltre è previsto il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali riferite all’anno precedente (2022).
Se dal ricalcolo emerge un debito, la somma è recuperata a conguaglio nella pensione tra i mesi di gennaio e febbraio 2023. Quindi valutando Irpef e conguagli eventuali, l’assegno in arrivo con il mese di febbraio potrebbe essere di entità minore al solito. Naturalmente ogni situazione reddituale va a sé, si devono infatti considerare le detrazioni per il coniuge o per altri familiari a carico e le detrazioni per reddito da pensione.
Leggi anche: Possibile sorpresa per le pensioni in estate
Queste detrazioni potrebbero, infatti, alleggerire l’impatto dell’imposta sulle persone fisiche e dei conguagli. La situazione va considerata quindi caso per caso e vanno calcolati turri gli elementi che compongono l’importo finale. Senza considerare che comunque secondo l’Inps a marzo le rivalutazioni saranno applicate a tutte le fasce di pensionistiche.
Leggi anche: Non devi superare questo ISEE per la pensione minima da 780€
In questo modo gli assegni assumeranno la loro fisionomia definitiva, almeno per l’anno in corso. In ogni caso la verifica si può effettuare immediatamente consultando il proprio fascicolo personale con le credenziali Spid, Cie e Cns con il relativo cedolino pensionistico del mese.