Chi non ha fretta di prendere il domicilio nella casa che intende comprare può decidere di acquistarla in costruzione. Cosa si deve sapere
L’acquisto della casa è una delle scelte della vita che più vanno ponderate con tutta la prudenza del mondo. A rendere maggiormente complessa questa scelta ci sono le varie opzioni d’acquisto, i costi ed anche decidere l’impegno che si vuole mettere nella nuova casa. Per essere più chiari, ci sono persone a ‘caccia’ della buona offerta, che magari corrisponde ad un appartamento, o una casa, venduta al di sotto del prezzo di mercato perché completamente da ristrutturare. Dunque si deve aggiungere impegno ed i soldi per la ristrutturazione. Ma può essere lo stesso un buon affare. Anche perché per le ristrutturazioni lo Stato rimborsa il 40% della spesa in 10 anni.
Dall’altra parte c’è chi invece vuole la casa nuova tutta bella impacchettata, dove deve entrare senza dover fare nulla, neanche ritinteggiare le pareti. In questo caso o si acquista una casa di recente ristrutturazione, fattore che fa alzare non di poco il prezzo, oppure si compra una casa in costruzione, cioè che non esiste ancora. E che viene acquistata direttamente dal costruttore.
Da una parte certamente c’è la convenienza della casa completamente nuova e del prezzo più basso. Per chi è disposto ad attendere. I costruttori, per recepire il più possibile capitale da investire nella costruzione, spesso vendono gli appartamenti direttamente dal progetto, prima ancora che la prima pietra sia posata. E lì si dovrà attendere parecchio, generalmente nell’ordine di un paio d’anni, o poco più.
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La data di consegna è scritta nel contratto d’acquisto, e deve essere rispettata, altrimenti il costruttore può andare incontro ad una penale. Purtroppo non raramente capita che ci siano ritardi enormi e che essi non si possano impugnare. I cavilli legali a vantaggio dei costruttori spesso sono molti.
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E nella peggiore delle ipotesi la casa non viene consegnata affatto. La ditta che effettua i lavori, e l’azienda di costruzione, dichiarano fallimento ed a quel punto si può andare in tribunale, ma non sempre si riesce a riavere la somma indietro.