Il calcolo della pensione dipende da molti fattori, non ultimo il primo anno di pensione. Con 25 anni di contributi cosa si può ottenere
Il tema previdenziale rimarrà caldo fino a quando non ci sarà una riforma integrata. La pensione è al centro delle discussioni e dei calcoli dei lavoratori, che si augurano di poter ottenere un assegno il più vantaggioso possibile. Il problema è che durante la carriera di un lavoratore, he mediamente si attesta intorno ai 35 – 40 anni, molte leggi soo cambiate. Per cui ogni tranche di pensione viene calcolata in maniera differente. Sostanzialmente le formule per andare in pensione sono tre. Retributiva, contributiva, e sistema misto. La retributiva è la più vantaggiosa, mentre il sistema contributivo puto il più penalizzante.
In ogni caso molti lavoratori, specie se in avnti con la carriera, tentano di fare dei calcoli sull’assegno pensionistico anche per capire quando andare in pensione. A parte la Legge Fornero, che prevede il ritiro dal mondo del lavoro a 67 anni, sono previst le cosiddette “Quote”, che hanno mandato in pensione anticipata centinaia di migliaia di lavoratori per ogni anno. Per il 2023 è stata messa a punto la Quota 103, che consente di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi. La quota della pensione non può in ogni caso superare le 5 volte il trattamento minimo pensionistico.
Pensione con 25 anni di contributi, come si calcola
Chi vuole la risposta secca alla domanda: “Quanto prenderò di pensione con 25 anni di contributi?”, non può aspettarsi una risposta veritiera. Innanzitutto perché manca l’elemento fondamentale della quantità di contributi versati ed anche dell’importo dello b, che anche se meno di un tempo, ha comunque valore. Chi ad oggi ha maturato 25 anni di contributi presumibilmente ha iniziato a versarli nel 1998, o anche prima con delle interruzioni.
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Il sistema che si prefigura è quello misto, che corrisponde alla somma di tre calcoli: A+B+C. A corrisponde all’importo relativo all’anzianità contributiva maturata sino a tutto il 31 dicembre 1992. B corrisponde anzianità contributiva acquisita dall’1 gennaio 1993 al 31 dicembre 2011; e C importo relativo all’anzianità maturata dall’1 gennaio 2012. Facendo la somma di questi fattori si dovrebbe arrivare al calcolo per conoscere l’assegno della pensione.