I percettori NASPI devono prestare attenzione ad una scadenza imminente che cade il 31 gennaio e che riguarda l’indennità
In Italia sono milioni le persone che ricevono dall’INPS la NASPI, l‘indennità di disoccupazione che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI. Ricevono la NASPI coloro i quali si trovano in disoccupazione involontaria e, per ottenerla, devono presentare apposita domanda all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Tutti coloro che ricevono la NASPI devono fare molta attenzione ad una scadenza da rispettare e che termina proprio il 31 gennaio. Inoltre ricordiamo che tutti i percettori NASPI che hanno presentato apposita domanda riceveranno, nel mese di febbraio, i bonus da 200 euro e da 150 euro una tantum.
NASPI, attenzione alla scadenza del 31 dicembre
I percettori della NASPI devono rispettare l’importante scadenza del 31 gennaio. Entro questa data, infatti, bisogna comunicare il reddito presunto per l’anno in corso, anche se pari a zero, tramite il modello NASPI-Com per continuare a ricevere l’indennità dall’INPS. Vediamo chi deve presentare questa domanda.
Dovranno effettuare la comunicazione i percettori NASPI che producono reddito da lavoro autonomo (non superiore a 4.800 euro) perché titolari partita Iva, anche se iscritti a ordini professionali; sono iscritti alla Gestione separata Inps; hanno un ruolo in una società di persone/capitali; sono iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti; svolgono attività lavorative parasubordinate, subordinate, occasionali.
LEGGI ANCHE: Ecco chi troverà una pensione più alta a febbraio
La domanda deve essere effettuata in quanto l’importo della NASPI è calcolato sulla base del reddito presunto in misura ridotta e, per il 2023, è necessario comunicarlo nuovamente all’INPS per il ricalcolo dell’indennità mensile. Inoltre, come detto, il prossimo mese arriveranno ai percettori NASPI anche i bonus del Dl aiuti bis e ter.
LEGGI ANCHE: Quota 103 | Ecco come andare in pensione a 62 anni
Stiamo parlando dei bonus da 200 euro e da 150 euro una tantum. Tali bonus sono stati già ricevuti a tante altre categorie di persone come i pensionati, i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. I percettori di NASPI, delle indennità COVID, i lavoratori autonomi e occasionali e gli incaricati delle vendite a domicilio riceveranno il bonus a febbraio 2023 in automatico.
Riceveranno però il bonus sono coloro che soddisfano i requisiti indicati nella circolare INPS 16 novembre 2022, n. 127, così come il termine per presentare la domanda: la scadenza è fissata al 31 gennaio 2023. INPS non accetterà alcuna istanza fatta pervenire dopo il termine.