Il governo Meloni ha introdotto un nuovo bonus per quanto riguarda le stufe a pellet: ecco in cosa consiste
A causa del caro bollette che molti italiani hanno deciso di optare per metodi di riscaldamento alternativo. Gli alti costi in bolletta di gas ed elettricità, dovuti principalmente all’aumento di materie prime a causa della guerra tra Russia ed Ucraina ha portato molti italiani a pensare di acquistare strumenti di riscaldamento che non usassero queste due materie prime.
La maggior parte degli italiani si è quindi riversata sulle stufe a pellet. Queste stufe funzionano tramite la bruciatura di un biocombustibile, il pellet appunto, che bruciando sprigiona una grande quantità di energia. Chi ha questo tipo di stufa, però, sa benissimo che anche il costo del pellet è raddoppiato nel giro di un anno.
Proprio a causa dell’aumento del pellet, il cui costo di un pacco è passato da circa 7 euro a 15 euro nel giro di un anno, che il governo Meloni, oltre ad aver prorogato il bonus bollette, ha previsto un bonus ad hoc anche per le stufe a pellet. Questo bonus non riguarda l’acquisto del pellet e nemmeno l’installazione della stufa ma la riduzione dell’Iva.
Il cosiddetto bonus pellet 2023 consiste infatti in una riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10% per l’acquisto del combustibile, introdotta dalla Manovra 2023 per far fronte a rincari energetici. Per garantire la copertura della misura lungo tutto l’anno, il Governo ha stanziato un totale di circa 133,4 milioni di euro.
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Ovviamente questo tipo di bonus spetta a tutti i cittadini senza alcuna distinzione di reddito ed è rivolto anche a chi vuole riscaldare ambienti non domestici e anche per chi compra il pellet allo scopo di rivenderlo. I possessori di partita IVA potranno abbattere e scaricare il costo dell’imposta.
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La riduzione dell’IVA è automatica: al momento dell’acquisto del pellet si avrà uno sconto sul prezzo rispetto a quello trovato sul mercato fino a dicembre 2022 e riguarda qualsiasi chilaggio del pellet, e non solo per il più comune sacco da 15 chili. Attraverso questo bonus si andrà dunque a risparmiare qualche euro sul costo del pellet.
Per quanto riguarda invece gli impianti come le stufe, ci sono sostanzialmente due modi per sfruttare gli incentivi statali: l’ecobonus che consiste in una detrazione fiscale è del 65% fino a un massimo di 30mila euro ed il bonus mobili del 50%, nel caso di ristrutturazione edilizia.