Sei anche tu tra coloro che hanno la fortuna di percepire l’assegno unico? Allora non perderti quello che abbiamo da dirti
Torniamo oggi a parlare di quello che, senza dubbio, è uno degli argomenti più scottanti e soprattutto più in voga nel nostro Paese in questo periodo: vale a dire l’assegno unico, che nell’ultimo anno ha permesso ha tantissimi italiani di tirare un vero e proprio sospiro di sollievo in tantissime situazioni. Ma cosa succede qualora, a inizio 2023, non fosse presente un nuovo ISEE?
Quando parliamo dell’Assegno Unico, nello specifico facciamo riferimento a una somma economica che viene elargita nei confronti di alcune famiglie considerate numerose e anche in base, ovviamente, al proprio ISEE. Un aiuto, insomma, che è stato pensato proprio per le famiglie che ogni anno si trovano a dover far fronte a numerose e soprattutto impegnative spese. Ma cosa succede se, con l’arrivo del mese di Gennaio, non fosse ancora pronto il nuovo ISEE di riferimento?
Come senz’altro saprete, l’ISEE è forse oggi una delle documentazioni più importanti di cui ognuno di noi ha quasi quotidianamente bisogno. Nello specifico, infatti, si tratta di un’attestazione di quello che è l’indice di valore economico di un nucleo familiare, mentre nel concreto è ciò che ci permette di accedere a determinati indennizzi o benefici come per l’appunto l’assegno unico. Cerchiamo però di scoprire cosa dovesse succedere se non fossimo provvisti del nuovo ISEE con l’arrivo del mese di Gennaio.
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Ora che siamo ufficialmente entrati nel nuovo anno e il 2022 sembra già essere un lontano ricordo, non sono certo poche le famiglie che si chiedono quale sarà il loro destino e soprattutto cosa ne sarà dell’assegno unico mensile. Nello specifico, ci si chiede se l’ISEE vecchio si possa ancora considerare utile o se sia necessario sostituirlo con uno nuovo con l’arrivo del mese di Gennaio 2023. Ebbene, cominciamo subito col dire che in realtà non c’è nessuna fretta.
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L’ISEE che è stato usato nel corso del 2022, infatti, è ancora valido e soprattutto è possibile sfruttarlo per l’assegno unico da marzo fino a febbraio successivo, ovvero il mese prossimo. Ciò vuol dire che, le famiglie che sono intenzionate a chiedere o continuare a percepire l’assegno unico, hanno ancora qualche settimana per potersi organizzare e soprattutto non farsi cogliere impreparati.