Per gli amanti della cucina e gli utilizzatori del forno, ecco qualche consiglio per risparmiare sui consumi elettrici. Come comportarsi
Dopo la crisi energetica iniziata lo scorso febbraio – e che si appresta a breve al taglio del primo e si spera l’unico nastro della ricorrenza – la parola d’ordine è stata una sola: risparmio. Anzi, risparmio energetico. In effetti, non ci sono molte alternative per porre paletti al rincaro delle bollette che ne è seguito, il quale, con alternanza, prosegue i suoi nefasto effetti.
Chi è ricorso all’alternativa estrema, cioè quella di non pagare le fatture sulle utenze domestiche, ne ha vissuto anche la fase estrema del distacco delle utenze. In fondo, sono stati vissuti mesi nei quali, i governi nazionali hanno tardato a dare risposte tempestive alla emergenza rincari, mentre l’Europa, tramite la voce della sua Commissione, ha distribuito ai suoi cittadini iperbolici cambi di abitudini.
Forse l’unico vero alleato che ha scongiurato un netto peggioramento delle condizioni casalinghe e non ultimo, del portafoglio è stato paradossalmente il cambiamento climatico. Quest’ultimo infatti ha fatto risparmiare numerose tonnellate di metri cubi di gas appartenente al fabbisogno nazionale, avuto luogo se non con il mantenimento delle temperature oltre la media stagionale.
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Pertanto, il reale risparmio si è avuto sulla opportunità di aver evitato il ricorrere ad un piano di razionamento delle risorse elettriche e di gas, oltre i consigli europarlamentari sulla cura del freddo, convertirsi alla doccia fredda ed eventualmente cuocere la pasta a fuoco quasi spento. Molti italiani, inoltre, hanno approfittato dei bonus fiscali per finanziarsi l’installazione di pannelli solari sul balcone o sul terrazzo, oppure l’acquisto di stufe a legna o a pellet (rigorosamente ad alta efficienza energetica, nonché il più modesto espediente – ma funzionante – del posizionamento di pannelli termoriflettori dietro i termosifoni.
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Altra modalità per agire non resta che sugli elettrodomestici. Proprio i più classici e i più utilizzati sono indubbiamente anche i più energivori: condizionatore, frigorifero, lavatrice, asciugatrice, asciugacapelli e, ancora, forno da cucina (oltre al microonde). Il forno, alto testimone della cucina fai dai te sotto il lockdown da Covid, è anche tra gli apparecchi che accelerano la corsa del contatore elettrico. A dipendere sono fattori quali le dimensioni, l’efficienza energetica, e se il forno è statico o ventilato; ciò si traduce in un consumo medio circa 0,9 kWh pe un’ora alla temperatura di 200 gradi. Basterà poco ad invertire la rotta di una parte dei costi: aprire al minimo lo sportello del forno; cuocere più pietanze nello stesso momento; tenere il forno pulito e ben manutenuto; evitare il preriscaldamento se non è indispensabile; sfruttare le fasce orarie più economiche; in ultimo, può essere utile tagliare a piccoli pezzi il cibo: si ridurranno i tempi di cottura.