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Pensioni

“Quanto prenderò di pensione?” | Puoi scoprirlo così

Fondamentale per capire quanto si può prendere di pensione è il coefficiente di trasformazione, che è applicato al sistema contributivo

Pensione (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Molti lavoratori vogliono sapere quanto prenderanno di pensione, sia per comprendere se il contratto lavorativo in essere dà tutele sufficienti, sia per scegliere il momento adatto per andare in pensione. In questi ultimi anni si sono messe in opera formule di pensione anticipata, quale Quota 100, Quota 102 e Quota 103. Nel primo caso si poteva andare in pensione con 38 anni di contributi e 62 di età. Nel seocondo la Quota 102 si raggiunge con due anni in più di età, 64, rimanendo fissi i 38 anni di contributi. Quota 103 invece fa scendere l’età anagrafica, a 62 anni, ma fa salire quella contributiva, 41 anni di contributi per andare in pensione.

Per quanto riguarda l’importo dipende da numerose variabili. Tra cui la stabilità e longevità dei contratti di lavoro nella carriera lavorativa, l’età anagrafica e soprattutto i contributi versati. Chi vuole conoscere la pensione futura può utilizzare un simulatore INPS gratuito, in cui inserendo il contratto lavorativo, l’età anagrafica e la retribuzione, viene calcolata età ed importo pensionistico. Certo, se si fa la simulazione in età giovane, ad esempio 25 anni, i calcoli sono un po’ difficili. Sia perché non si sa la carriera lavorativa che pieghe prenderà, e sie perché nell’arco di un decennio, ma anche prima, potrebbero cambiare le regole pensionistiche.

Pensione, cosa sono i coefficienti di trasformazione

Calcolo (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il calcolo della pensione può essere fatto in differenti maniere, dipendentemente dal periodo in cui si è iniziato a lavorare. Quindi si può aver accesso al sistema retributivo, misto o contributivo puro. Per sapere a quanto ammonterà l’assegno pensionistico si deve tenere presente il coefficiente di trasformazione, esclusivamente per il calcolo contributivo. Il coefficiente di trasformazione viene applicato ai contributi maturati, in base all’età del soggetto. I coefficienti vengono aggiornati ogni 3 anni dal Ministero del Lavoro.

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Per il 2023, la tabella che rappresenta il rapporto tra età e coefficiente di trasformazione da applicare al montante contributivo è il seguente:

  • 57 anni – coefficiente 4,27%;
  • 58 anni – coefficiente 4,38%;
  • 59 anni – coefficiente 4,49%;
  • 60 anni – coefficiente 4,62%;
  • 61 anni – coefficiente 4,74%;
  • 62 anni – coefficiente 4,88%;
  • 63 anni – coefficiente 5,03%;
  • 64 anni – coefficiente 5,18%;
  • 65 anni – coefficiente 5,35%;
  • 66 anni – coefficiente 5,53%;
  • 67 anni – coefficiente 5,72%;
  • 68 anni – coefficiente 5,93%;
  • 69 anni – coefficiente 6,15%;
  • 70 anni – coefficiente 6,40%;
  • 71 anni – coefficiente 6,66%;
Pubblicato da
Giulia Borraccino