Il programma della Legge Bilancio prevede degli aumenti sulle imposte catastali. A quanto pare anche per la prima casa
Le imposte che vengono versate a seguito dell’acquisto di una casa, in sostanza sono tre: l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale. Queste sono delle aliquote che vengono versate allo Stato per ogni atto di compravendita o di affitto che viene registrato. Il 2023 inizia con aumenti anche per quanto riguarda le imposte catastali. Questa misura è stata inserita nella legge bilancio del nuovo Governo. Dunque chi ha intenzione di comprare casa nel 2023 deve farsi due conti con calma.
Tenendo presente anche che i mutui in questo momento hanno tassi d’interesse alle stelle. Se si è giovani, al di sotto dei 36 anni, si può ambire a rientrare nel piano di agevolazioni prima casa, in cui è compresol’ingresso nel fondo di garanzia dello Stato per i mutui, regime fiscale agevolato ed esenzione dal pagamento dell’imposta di registro.
La Legge Bilancio del 2023 ha previsto aumenti sulle imposte catastali. Si deve tener presente che l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale fino all’anno scorso erano nella misura di 50 euro l’una. Le due imposte confluiscono in quella che viene definita imposta ipocatastale, che non è altro che la somma delle due. Da quest’anno la cifra da pagare dovrebbe triplicare. Dunque anziché 50 si pagherebbe 150 euro ad imposta. Il che significa mettere in conto 300 euro solo per queste imposte, anche per la prima casa. Ed in un periodo in cui tutte le spese, le imposte, le tasse, sono aumentate, specie per le fasce di reddito più basse della popolazione, anche quest’ultima non ci voleva.
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Queste modifiche rischiano di dare un’ulteriore accettata al mercato immobiliare, che ha sofferto già molto durante la pandemia. Inoltre il Governo, sempre nel documento programmatico della Legge Bilancio 2023, prevede l’aumento delle aliquote sulla cedolare secca a canone concordato.
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Che al momento, corrisponde al 10%. Ciò significa che chi loca un appartamento a prezzi che rientrano nel mercato agevolato, ha diritto ad una riduzione delle imposte. La Legge bilancio vorrebbe portare le aliquote per il canone concordato al 12,5%.