Sei partita iva? Occhio a questa ‘trappola’

Partita iva e flat tax bisogna verificare se è sempre conveniente per il lavoratore autonomo e in che condizioni

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Partita iva (Foto Unsplash – pensioniora.it)

Tra le novità fiscali introdotte nella legge di bilancio 2023, c’è da evidenziare quella che estende il regime forfettario al 15 per cento dalla soglie dei 65mila euro all’anno di ricavi e compensi a quella degli 85mila. Coinvolte nel nuovo regime fiscale le persone fisiche che svolgono attività d’impresa o di lavoro autonomo.

Le imposte da pagare per un lavoratore che usa il regime forfettario possono essere sia da lavoro autonomo, sia da reddito di impresa. Se si hanno redditi da entrambi si pagherà un’imposta sostitutiva iva e le addizionali locali del 15%. Ciò con un’imponibile non oltre i 40mila euro. Chi inizia nell’anno una nuova attività, avrà per 5 anni un’imposta diminuita al 5%.

Svantaggi della flat tax in alcune circostanze per la partita iva

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Partita iva (Foto Unsplash – pensioniora.it)

L’imposta per le nuove attività è di certo più conveniente delle aliquote Irpef che corrisponde al 23% fino ai redditi fino 15mila euro per poi salire a scaglioni, a cui si aggiungono le addizionali regionali e comunali. Chi aderisce al regime forfettario non paga addizionali Irpef e l’Irap ed è escluso dal regime iva, ed inoltre ha uno sconto del 35% dei contributi previdenziali.

Ma ci sono degli svantaggi da considerare per le detrazioni e le deduzioni, infatti se si hanno redditi bassi e costi elevati si potrebbe dire che il forfettario è meno conveniente del regime Irpef a scaglioni. Con il forfettario si deve calcolare il coefficiente di redditività sull’ammontare totale dei ricavi.

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Il coefficiente cambia con l’attività lavorativa che si svolge ed è relativo al codice Ateco. Ma nel forfettario non si tiene conto dei costi sostenuti. Le spese sostenute anche in ambito familiare, come quelle sanitarie o per gli interessi dei mutui dell’abitazione, non sono deducibili. E non si hanno le detrazioni per le attività professionali.

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Anche le detrazioni per i figli a carico non sono detraibili dalle spese, un aspetto che pesa sui nuclei familiari con un solo reddito su cui contare e che assottiglia i vantaggi della tassazione agevolata. Se in famiglia i redditi sono 2, e uno è in regime Irpef, le detrazioni potrebbero essere applicate proprio al regime Irpef, ma alla condizione che sia il reddito più elevato nel nucleo familiare.

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